Il crollo della palazzina nel quartiere Carrassi di Bari (da dove è stata estratta viva nella tarda serata di ieri la 74enne) “deve spingere istituzioni, ordini professionali, parti sociali e cittadini” a una profonda riflessione sulla necessità di riqualificare il patrimonio immobiliare più vecchio. È quanto afferma Nicola Bonerba, presidente di Ance Bari e Bat, sottolineando l’importanza di interventi di rigenerazione urbana per prevenire tragedie simili.
Bonerba auspica che i Comuni recepiscano la legge regionale 36/2023, che promuove le ristrutturazioni edilizie anche attraverso demolizione e ricostruzione. La normativa, spiega, offre opportunità per migliorare la sicurezza sismica e l’efficienza energetica degli edifici, in linea con le direttive europee sul contrasto al cambiamento climatico. Il suo recepimento consentirebbe di individuare aree di intervento con incentivi volumetrici e fiscali.
“Oltre alla messa in sicurezza degli edifici – aggiunge Bonerba – è fondamentale avviare processi di rigenerazione urbana, intervenendo nelle zone più degradate con progetti integrati di riqualificazione ambientale, sociale e architettonica. Inoltre, bisogna sperimentare soluzioni abitative temporanee per i residenti degli immobili soggetti a interventi di sostituzione edilizia”. Per Bonerba, si tratta di una “sfida ambiziosa” che potrebbe innescare un lungo processo virtuoso di rinnovamento urbano, con particolare attenzione ai quartieri Libertà, Carrassi e San Pasquale di Bari. Il presidente di Ance esprime infine “profonda amarezza per chi, in condizioni di emergenza abitativa, è costretto a vivere in situazioni precarie senza alternative concrete”.