La Puglia ha compiuto significativi progressi in ambito sanitario, raggiungendo gli obiettivi minimi dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e potenziando la rete ospedaliera negli ultimi vent’anni. È quanto emerso nell’ambito dell’evento di tre giorni in corso a Bari dal titolo “Motore Sanità”. L’iniziativa vede la partecipazione di istituzioni, esperti, stakeholder e associazioni di pazienti, impegnati a tracciare un quadro della sanità nel Meridione. Tra gli interventi, anche quello in collegamento del ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti.
“Nel contesto del Sud, sta emergendo come una regione più virtuosa”, ha dichiarato Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità. Zanon ha posto l’accento sull’importanza dell’innovazione nel settore: “Noi dobbiamo migliorare dal punto di vista dell’innovazione. Dobbiamo cambiare radicalmente mentalità, se arriva un farmaco innovativo noi dobbiamo darlo, poi vediamo come renderlo sostenibile. Non possiamo avere le regole di ingaggio del XX secolo”. Ha inoltre evidenziato un aspetto critico dell’organizzazione ospedaliera: “Faccio solo un esempio: se si viene operati il venerdì, in tutti i Paesi del mondo si ha il 5% in più di possibilità di avere complicanze perché c’è l’effetto weekend. Ma la gente si ammala 7 giorni su 7”.
Secondo i dati di Motore Sanità, “un quinto della spesa complessiva per la salute nel nostro Paese è sostenuto direttamente dai cittadini. Buona parte è destinata al superamento delle liste d’attesa. Rispetto alla media Ocse, l’Italia è in fascia medio-alta”. Anche Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia nella commissione Sanità del Senato, è intervenuto nel dibattito, riconoscendo alcuni ritardi nell’attuazione del PNRR, ma confidando nel rispetto delle scadenze: “C’è qualche ritardo nel Pnrr ma, come diceva il ministro nel suo intervento, confidiamo che entro le scadenze si possano raggiungere gli obiettivi prefissati”. Ha poi sottolineato le difficoltà che la Puglia deve affrontare: “La Puglia sconta l’essere in piano di rientro che è una iattura. Quando gli amministratori non gestiscono bene il bilancio, chi ne paga le conseguenze sono i cittadini”. Infine, ha riconosciuto i progressi compiuti, pur ribadendo la necessità di miglioramenti: “La Puglia si difende ma non siamo certamente ai livelli che noi avremmo voluto”.