Nei primi due mesi del 2025, in Puglia sono state registrate due denunce di infortunio mortale sul lavoro legate all’uso di mezzi di trasporto, mentre nello stesso periodo del 2024 non si era verificato alcun decesso. A fornire i dati è l’INAIL, in occasione di un incontro organizzato oggi con Confindustria Puglia per analizzare l’andamento degli incidenti stradali legati all’ambito lavorativo, compresi quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro.
Nel complesso, tra gennaio e febbraio 2025, le denunce di infortunio sul lavoro connesse a incidenti stradali sono state 240, in calo rispetto alle 279 dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, 57 denunce riguardano incidenti avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa a bordo di un mezzo di trasporto, segnando una riduzione del 34,48%. Le denunce di infortunio in itinere – cioè avvenute durante il tragitto casa-lavoro – sono state 183, in lieve calo (-4,69%). I due decessi registrati nel 2025 si sono verificati entrambi durante l’orario di lavoro, mentre si era alla guida di un mezzo di trasporto.
Analizzando i dati del 2024, emerge una diminuzione complessiva del 27% degli infortuni mortali sul lavoro rispetto al 2023. Tuttavia, a preoccupare è l’aumento significativo (+80%) delle morti in itinere, segnale di una crescente esposizione al rischio nei tragitti quotidiani. In totale, nel 2024 le denunce per infortuni mortali in Puglia sono state 74, quattro in meno rispetto all’anno precedente. Di queste, 37 – pari al 50% – sono avvenute a bordo di un mezzo di trasporto.
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