Dalle regole per la sicurezza alla tutela ambientale, passando per l’accessibilità e il decoro. Sono solo alcuni dei punti contenuti nell’ordinanza balneare per il 2025 recentemente approvata, che definisce regole e comportamenti da adottare nelle aree costiere pugliesi durante la stagione estiva. Un testo che ha come obiettivo quello di garantire un uso sicuro, responsabile e rispettoso del litorale, sia per i cittadini, sia per i turisti mettendo nero su bianco quello che si può fare e non si può fare in spiaggia.
In materia di sicurezza, le aree riservate alla balneazione sono delimitate e regolamentate dalle Autorità Marittime competenti. Anche il cielo sopra le spiagge “sarà sorvegliato”: i voli saranno disciplinati dall’ENAC, proprio per garantire la tranquillità dei bagnanti. Le postazioni di salvataggio, fondamentali per la sicurezza, non richiedono concessioni demaniali. I Comuni, invece, devono predisporre e mantenere i corridoi di lancio per l’accesso al mare con mezzi nautici.
Esistono aree in cui la balneazione è vietata, come nelle zone interdette da ordinanze locali, in quelle inquinate o temporaneamente non sicure, e nelle aree marine protette di riserva integrale. Tutti i divieti devono essere ben segnalati anche in lingua inglese. Quanto all’uso delle spiagge e del demanio marittimo, i comportamenti vietati sono numerosi: campeggiare, accendere fuochi, lasciare rifiuti, parcheggiare veicoli non autorizzati, abbandonare ombrelloni e sdraio dopo il tramonto, danneggiare le dune o disturbare la fauna selvatica. È vietata anche la vendita ambulante non autorizzata, la diffusione sonora ad alto volume e l’organizzazione di feste senza i dovuti permessi. Non si possono utilizzare materiali non biodegradabili per alimenti né eseguire lavori di manutenzione edilizia durante la stagione balneare, se non in casi urgenti.
Sul fronte della fruibilità e del decoro, i Comuni hanno il compito di mantenere pulite le spiagge libere, garantire accessi ogni 150 metri e rendere il mare accessibile anche alle persone con disabilità tramite pedane e servizi adeguati. È loro responsabilità anche segnalare le aree con restrizioni per gli animali domestici e predisporre percorsi per il transito pubblico in presenza di barriere fisiche. Prevista, tra le altre, anche una norma che consente le passeggiate a cavallo sulla battigia, ma solo tra ottobre e marzo e previo avviso al Comune. Anche in questo caso, tutto deve avvenire nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Qui di seguito il testo completo: ordinanza balneare Puglia.