La giunta comunale di Bari ha espresso parere contrario alla proposta della società Dilman Costruzioni s.r.l. per la realizzazione di un complesso edilizio destinato a uffici e residenze. Il progetto, sottoposto alla Conferenza di Servizi indetta dalla Struttura di Missione ZES (Zone Economiche Speciali), è stato bocciato con una delibera approvata questa mattina a causa di numerose criticità di natura tecnica, giuridica e urbanistica.
Secondo quanto rilevato dagli uffici comunali, l’intervento proposto risulta estraneo agli obiettivi della normativa ZES, che mira a semplificare la realizzazione di iniziative produttive in aree economicamente svantaggiate del Mezzogiorno. In questo caso, sottolineano i tecnici comunali, non sarebbero soddisfatti né i requisiti soggettivi del proponente, né quelli oggettivi richiesti dal D.L. 124/2023.
Tra le principali motivazioni del diniego figurano: la violazione delle norme urbanistiche, in particolare l’art. 41-sexies della legge 1150/1942, a causa dell’assenza di un piano urbanistico esecutivo per un edificio di 45 metri di altezza e indice di fabbricabilità pari a 5 mc/mq; la mancata coerenza con la disciplina statale e regionale in materia di pianificazione, valutazione ambientale e infrastrutturazione urbana; la previsione di destinazioni d’uso (uffici e abitazioni) non comprese tra le attività produttive previste dalla normativa ZES; la duplicazione del progetto già bocciato dal Comune a fine 2022 per difformità nei parametri urbanistici (volume, copertura, distanze, parcheggi, aree verdi), ripresentato senza modifiche alla struttura ZES.
“Il Comune di Bari – ha dichiarato l’assessore alla Rigenerazione urbana e vicesindaca Giovanna Iacovone – non può consentire l’aggiramento della normativa urbanistica, che assegna al Comune un ruolo centrale nella gestione del territorio. Ci opporremo a qualsiasi scorciatoia dettata da egoismi economici e speculativi. La ZES deve restare uno strumento mirato per rilanciare l’economia, non un cavallo di Troia per eludere le regole”. L’assessore ha inoltre ribadito la volontà dell’amministrazione di procedere verso una revisione complessiva del disegno urbanistico della città, a favore dell’uguaglianza territoriale e dei diritti sociali. La delibera, approvata all’unanimità dalla giunta, sarà ora trasmessa alla Struttura di Missione ZES per formalizzare il dissenso del Comune nella sede della conferenza di servizi.
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