Dal 15 settembre tornerà operativa la linea ferroviaria Bari–Putignano, ma con un’assenza pesante: la fermata di Capurso resterà chiusa. Una decisione che ha suscitato rammarico nell’amministrazione comunale, che pur riconoscendo le motivazioni tecniche, lancia l’allarme sul rischio di isolamento della comunità.
“Non possiamo permettere che studenti e pendolari vengano penalizzati – ha dichiarato il sindaco Michele Laricchia –. Per questo chiediamo con urgenza a Ferrovie Sud Est e Regione Puglia di potenziare i collegamenti su gomma, soprattutto nelle fasce orarie scolastiche e lavorative. La riapertura con vecchi treni diesel rappresenta inoltre un passo indietro sul piano ambientale, in attesa che l’elettrificazione della linea consenta finalmente un servizio moderno e sostenibile”.
Lo scorso maggio, l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile Debora Ciliento aveva visitato il cantiere della nuova stazione di Capurso insieme ai tecnici di FSE e all’amministrazione comunale, maggioranza e opposizione unite, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. “Sicuramente gli interventi in corso sono molteplici e strategici per il futuro del nostro Comune e di Triggiano – ha aggiunto Laricchia – ma dobbiamo ribadire con forza che questo non giustifica passi indietro e ritardi non più ammissibili. La nostra comunità deve restare connessa al capoluogo e al resto della regione. Oggi possiamo dire che il cronoprogramma illustrato è rispettato e questo ci fa ben sperare. Naturalmente continueremo a vigilare perché la nostra stazione torni presto attiva e funzionante”.
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