Tra ulivi secolari, masserie bianche e profumi di cucina contadina, l’agriturismo in Puglia vive un momento d’oro. Sempre più turisti, italiani e stranieri, scelgono la regione non solo per il mare ma per un’esperienza autentica, fatta di sapori, tradizioni e accoglienza sincera. Secondo Coldiretti Puglia, infatti, gli arrivi nel turismo extralberghiero sono cresciuti del +16%, con l’enogastronomia al centro delle preferenze: oltre la metà dei visitatori (51,5%) sceglie di fermarsi per assaporare la cucina pugliese là dove nasce, tra vigne e frantoi.
Il dato arriva in concomitanza con il TTG di Rimini, il grande salone del turismo, dove Terranostra e Campagna Amica Puglia presentano il meglio dell’ospitalità rurale con un talk e un cooking show dedicato proprio alle esperienze autentiche della regione: dai cammini alle masserie fino all’oleoturismo. Tra i protagonisti, Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia, e il “cuoco contadino” Beppe Zullo, volto simbolo della cucina esperienziale, insieme ad Antonio Greco, direttore di PugliaOLive.
Il turismo “lento” e sostenibile è ormai il nuovo modo di viaggiare: lontano dal caos e vicino alla terra. Le preferenze, spiegano da Coldiretti, vanno verso il turismo esperienziale e i laboratori tradizionali (22,7%), le aree rurali e i borghi (22,1%), e il turismo culturale e archeologico (22,1%). Percentuali che raccontano una Puglia sempre più desiderosa di essere vissuta, non solo visitata.
Terranostra e la Fondazione Campagna Amica hanno racchiuso tutto questo in una guida dedicata al turismo enogastronomico esperienziale italiano: oltre 350 aziende agrituristiche e agricole raccontano la Puglia attraverso percorsi del gusto, laboratori, vendemmie, degustazioni e itinerari nella biodiversità.