Cresce la tensione tra le famiglie in attesa di un alloggio popolare. A oltre otto mesi dalla pubblicazione del bando comunale del 12 febbraio 2024, la graduatoria definitiva per l’assegnazione delle case popolari non è ancora stata resa pubblica. A denunciarlo sono Luigi Cipriani e Antonio De Cicco, rispettivamente segretario politico e cittadino del Movimento di cui fanno parte, che parlano apertamente di “gravi ritardi e silenzio assordante da parte del Comune di Bari”.
La vicenda nasce in seguito al bando per l’assegnazione degli alloggi destinati alle famiglie in condizioni di disagio economico e abitativo. Dopo mesi di attesa, spievano “lo scorso giugno, in seguito alle proteste annunciate dal Movimento e di un contatto diretto tra Cipriani e il sindaco Vito Leccese, venne pubblicata la graduatoria provvisoria. Ma l’elenco, anziché risolvere le attese, aprì nuovi fronti di malcontento”. Diverse le famiglie che hanno segnalato errori e mancate assegnazioni di punteggio, pur avendo documentato la propria situazione con fotografie e certificazioni.
I ricorsi presentati, come previsto dal bando, non hanno però avuto seguito, e da allora tutto sembra essersi arenato. “La graduatoria definitiva è sparita nel nulla – denunciano Cipriani e De Cicco – mentre molte famiglie continuano a vivere in condizioni al limite della dignità, in alloggi di 45 o 50 metri quadrati, spesso senza finestre e con bagni ricavati in cucina”. Il Movimento, dopo una riunione tenutasi nelle scorse ore, ha deciso di fissare un ultimatum all’amministrazione comunale: se entro la prima settimana di novembre non verrà pubblicata la graduatoria definitiva, verrà organizzata una manifestazione di protesta davanti al Palazzo di Città. “Non cerchiamo scontri – precisano i promotori – ma risposte concrete. Il diritto alla casa non può restare prigioniero della burocrazia.”
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