Una aggressione vile. Perché far male ad una persona indifesa è un gesto che può essere solo definito così. La notizia della brutale azione è raccontata dall’Associazione In. Con. Tra, a stretto contato con gli “invisibili della città”. “Spesso – tuonano i volontari – si pensa, non conoscendole, quanto possano essere pericolose le persone senza dimora, a volte di essi si ha paura …senza pensare a quanto in realtà: sono in pericolo i senza dimora.
La scorsa notte – spiegano quindi – infatti il nostro amico G. è stato vittima di un aggressione, di percosse e di atti di bullismo da piccoli delinquenti che hanno approfittato del loro gruppo numeroso e della persona sola, indifesa e inerme per “divertirsi a modo loro”. L’unità di strada ha il compito di proteggere chi indifeso e prevenire questi abusi…ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la cittadinanza segnalandoci la posizione di chi vive negli angoli isolati della città per consentirci di poter dare il nostro aiuto.
Recatosi al pronto soccorso il nostro G. ha avuto 20 giorni di prognosi (ha riportato anche un trauma cranico e toracico, ndr). Ora siamo con lui, ma per lui la paura di ritornare sulla stessa panchina e nello stesso quartiere è altissima. Ma è Natale e confidiamo….”