Svolta nelle indagini per la morte del 44enne Nicola Vasienti, pregiudicato ritenuto vicino al clan Strisciuglio, che fu trovato morto il 16 novembre del 2016 nella sua abitazione nel rione San Paolo. In un primo momento si ipotizzò il suicidio, ma poi la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio. Ed oggi si è proceduto all’arresto dei presunti responsabili.
Vasienti era ai domiciliari quando morì: l’abitazione era chiusa dall’interno, ma una finestra era aperta. Questo dettaglio fu notato dagli agenti.
Il cadavere di Vasienti fu trovato sul pavimento con evidenti segni di soffocamento dovuti apparentemente all’impiccagione avvenuta con un lenzuolo attaccato ad un bastone appendiabiti dell’armadio della camera da letto. Ma la posizione del cadavere, la distanza dall’armadio, non parve compatibile con il suicidio.