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Edilizia residenziale pubblica, dalla Puglia un progetto pilota su accessibilità e inclusione

Regione Puglia e ARCA Puglia Centrale hanno avviato un piano organico di riqualificazione, i dettagli

Pubblicato da: redazione | Lun, 22 Dicembre 2025 - 15:17
accessibilità e inclusione - presentazione progetto di riqualificazione (8)

La Puglia compie un passo in avanti nelle politiche per l’abitare puntando su accessibilità, inclusione sociale e rigenerazione del patrimonio pubblico. Regione Puglia e ARCA Puglia Centrale hanno avviato un piano organico di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, sostenuto da un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro erogato da Cassa Depositi e Prestiti e assistito dalla garanzia europea InvestEU per il 50% dell’importo.

Il via libera della Commissione europea rappresenta un risultato senza precedenti: ARCA Puglia Centrale è infatti il primo ente gestore di edilizia residenziale pubblica in Italia – e tra i primi in Europa – a ottenere una valutazione positiva per un finanziamento con garanzia InvestEU in ambito sociale. L’operazione rientra nel piano triennale dell’ente, pari a circa 180 milioni di euro, e rafforza il ruolo della Puglia come laboratorio di politiche pubbliche innovative capaci di intercettare risorse europee e trasformarle in interventi concreti sui territori.

Il piano prevede un ampio programma di interventi per migliorare l’accessibilità ambientale degli alloggi ERP, riqualificare spazi abitativi e sviluppare progettualità sociali a favore delle fasce più vulnerabili. In particolare, gli interventi interesseranno l’area metropolitana di Bari e la provincia di Barletta-Andria-Trani e comprenderanno l’installazione di ascensori e servoscala, la realizzazione di rampe, l’adeguamento dei servizi igienici, la riqualificazione degli spazi comuni e la trasformazione di interi alloggi per renderli pienamente accessibili. La stima iniziale è di oltre 500 interventi, con un impatto diretto sulla qualità della vita degli assegnatari.

In Puglia il patrimonio di edilizia residenziale pubblica conta oltre 61mila alloggi, di cui circa 54mila gestiti dalle cinque Agenzie regionali per la casa e l’abitare. ARCA Puglia Centrale amministra più di 20mila alloggi, pari a circa il 38% del totale regionale. Si tratta in gran parte di edifici vetusti: circa il 40% del patrimonio ERP pugliese è stato costruito prima del 1980, percentuale che sale al 59% per ARCA Puglia Centrale, con criticità strutturali e impiantistiche che incidono soprattutto sulle persone più fragili. Secondo i dati ISTAT, in Puglia circa 870mila persone, pari al 22% della popolazione, presentano limitazioni nelle attività quotidiane.

Il progetto prevede anche la definizione di linee guida specifiche, l’istituzione di un Comitato scientifico, la redazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) e il coinvolgimento delle amministrazioni locali, delle associazioni degli inquilini e del Terzo Settore. Le azioni saranno coordinate dal nuovo Ufficio di Gestione Sociale di ARCA Puglia Centrale, istituito a seguito della riforma della legge regionale n. 10/2014, con l’obiettivo di garantire una presa in carico più integrata e attenta dell’utenza.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha definito l’iniziativa «un passaggio di straordinaria importanza», sottolineando come l’Unione europea abbia riconosciuto il valore di un modello che unisce politiche sociali, rigenerazione del patrimonio pubblico e strumenti finanziari innovativi, senza gravare sui bilanci ordinari. Per l’amministratore unico di ARCA Puglia Centrale, Piero De Nicolo, si tratta di «un momento storico» che pone il tema dell’accessibilità ambientale per le persone con disabilità al centro delle strategie presenti e future dell’ente.

Sul fronte dei diritti, il Garante regionale delle persone con disabilità, Antonio Giampietro, ha evidenziato come molti cittadini, diventati disabili nel corso della vita, si trovino oggi bloccati nelle proprie abitazioni a causa delle barriere architettoniche. Un intervento che, secondo il Garante, restituisce dignità, autonomia e libertà e può diventare un modello replicabile in tutta la regione.

Il progetto è stato salutato con favore anche dalle organizzazioni nazionali ed europee del settore. Federcasa ha annunciato l’intenzione di proporre l’esperienza pugliese come buona pratica a livello nazionale, mentre Housing Europe ha indicato ARCA Puglia Centrale come esempio concreto di applicazione delle nuove politiche abitative europee, capaci di coniugare accessibilità economica, qualità dell’abitare e attenzione alle fasce più vulnerabili.

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