Il Consiglio metropolitano di Bari ha approvato all’unanimità, su relazioni del sindaco metropolitano, Vito Leccese e del consigliere metropolitano delegato Michele Naglieri, il Bilancio di previsione 2026-2028 su cui anche la Conferenza metropolitana dei sindaci ha espresso parere favorevole. Un provvedimento che rispetta il principio del pareggio finanziario e dell’equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi.
Il Bilancio di previsione dell’Ente prevede una manovra complessiva pari a quasi 293 milioni di euro, di cui 72 milioni di spese investimento e 162 milioni di euro di spesa corrente, solo per citare le voci più rilevanti.
Anche per il 2026 la Città metropolitana dovrà versare allo Stato, quale contributo alla finanza pubblica, un importo di quasi 25 milioni di euro. Malgrado la nota crisi del settore automotive che genera importanti riduzioni del gettito riferito alle entrate proprie dell’Ente, in particolare di RC auto e IPT, resta comunque un bilancio preventivo in equilibrio e ambizioso. La Città Metropolitana di Bari registra, infatti, una accresciuta capacità di spesa con una disponibilità di cassa ad oggi pari a 328 milioni di euro.
“Il lavoro svolto dagli uffici ha consentito alla Città metropolitana di arrivare all’approvazione del bilancio nei tempi ordinari, nonostante la proroga dei termini fissata al 28 febbraio 2026 – ha dichiarato il sindaco metropolitano Vito Leccese –. Un risultato tutt’altro che scontato, che testimonia rigore, competenza e senso delle istituzioni. Per questo desidero esprimere un ringraziamento particolare al dirigente Nico Vitto e a tutto il Servizio finanziario, che hanno operato con serietà e responsabilità insieme al consigliere delegato Michele Naglieri. Il confronto con i sindaci della Conferenza metropolitana e con il Consiglio ha portato all’approvazione di un bilancio che non è un semplice documento contabile, ma una scelta politica chiara. Questo bilancio dimostra che la Città metropolitana di Bari è un ente solido, credibile e in grado di governare la complessità, ma mette anche in luce le distorsioni di un sistema di finanziamento che continua ad attribuire alle Città metropolitane funzioni fondamentali – dalla viabilità all’edilizia scolastica, dalla pianificazione territoriale alla tutela ambientale – senza garantire risorse adeguate e stabili”.
“Il bilancio 2026–2028 della Città Metropolitana di Bari rispetta tutti gli equilibri di legge, garantisce il pareggio finanziario e la sostenibilità dei conti senza aumentare la pressione fiscale locale – ha proseguito il consigliere Naglieri -. La scelta politica è quella di tutelare cittadini e imprese, mantenendo i servizi essenziali nonostante risorse limitate, attraverso entrate prudenziali e una gestione rigorosa di spese e personale. Il documento conferma la solidità e l’affidabilità dell’ente, garantisce il pareggio finanziario e assicura la sostenibilità dei conti nel triennio 2026–2028. Lo facciamo senza ricorrere ad aumenti della pressione fiscale locale, avendo già applicato – da anni – le aliquote massime consentite dalla normativa nazionale su IPT, RC Auto e tributo ambientale”.
Viabilità, edilizia scolastica e welfare restano le deleghe principali dell’Ente: la spesa per la manutenzione ordinaria vede 2 milioni e 500 mila euro per le strade del territorio metropolitano, mentre per le scuole sono stati stanziati 3 milioni di euro. La Città metropolitana ha utilizzato nell’anno in corso circa 30 milioni di avanzo di amministrazione per spese di investimenti sempre per scuole e strade di propria competenza.
Tra le entrate si registrano anche 800 mila euro dai controlli della Polizia metropolitana per infrazioni al codice della strada e al T.U. in materia ambientale.