VENERDì, 05 DICEMBRE 2025
85,600 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,600 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Foggia, dieci case trasformate in bordelli e giro d’affari da 70mila euro al mese: 9 arresti

Pubblicato da: redazione | Gio, 5 Luglio 2018 - 14:00
prostitute blitz

Avevano trasformato dieci appartamenti in città in altrettante case di tolleranza. Le indagini di carabinieri e polizia di Stato, coordinate dalla Procura di Foggia, hanno consentito di scoprire l’illecita attività da parte di alcuni insospettabili. Stamane un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di nove persone che dovranno rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Inoltre è stato effettuato il sequestro preventivo di 10 appartamenti adibiti a case di tolleranza. L’ordinanza rappresenta il primo risultato di complesse e articolate attività d’indagine, preliminarmente avviate dai carabinieri, poi da loro proseguite ed alle quali – per altri diversi risvolti investigativi – si erano sovrapposte, in parte, quelle della questura di Foggia e quelle della guardia di finanza di Bari. L’attività investigativa è iniziata nel 2015 ed è concentrata su un sospetto continuo andirivieni, da e per gli appartamenti colpiti oggi dal provvedimento di sequestro. Servizi di osservazione e numerose testimonianze hanno consentito di accertare come gli indagati avessero messo a disposizione delle meretrici – provenienti da altre città – alcuni appartamenti di proprietà, o anche appositamente affittati, rendendoli di fatto delle autentiche “case d’appuntamento”, favorendo e sfruttando così la prostituzione di transessuali e donne di nazionalità straniera.

Il loro apporto a tali attività non si è però limitato a questo, essendosi prestati anche – secondo quanto emerso dalle indagini – a garantire gli spostamenti logistici delle loro “affittuarie”, tra la stazione ferroviaria e i rispettivi appartamenti, oppure procurando loro beni come sigarette, schede telefoniche, anticoncezionali. Le stesse persone si erano anche fatte carico di inserire le inserzioni pubblicitarie su quotidiani o siti internet, provvedendo, altresì, al loro rinnovo alla scadenza. Tutto questo garantiva a ciascuno di loro, in alcuni casi, una media di circa 7.000 euro al mese di profitto, considerando che ogni prostituta presente in un appartamento (e di solito erano tra le due e le quattro per volta) pagava 50 euro giornalieri.

Gli indagati sono complessivamente 10; di cui nove (destinatari di ordinanza di misura cautelare i carcere) per violazione, a vario titolo, di concorso nel reato continuato e aggravato, di sfruttamento della prostituzione; mentre un indagato risponde solo del reato di omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Ponte 8 dicembre: rincari dei prezzi...

Gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte dlel’8...
- 5 Dicembre 2025

Sanità, allarme salute mentale tra gli...

Più del 50% degli infermieri italiani presenta segni di disagio psichico,...
- 5 Dicembre 2025

Il PNI 2026 si terrà a...

Bari ospiterà l’edizione 2026 del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la...
- 5 Dicembre 2025

Bari, al Museo di Santa Scolastica...

Un percorso tra gioco, tradizione e memoria dedicato ai bambini, ma...
- 5 Dicembre 2025