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Bari, disagi per il mercato del San Paolo trasferito all’esterno: “Affari in calo”

Pubblicato da: redazione | Gio, 16 Gennaio 2020 - 17:00
mercato san paolo esterno

A qualche settimana dal rogo al mercato coperto del San Paolo i portavoce del Movimento 5 Stelle Bari, in Comune e in Municipio, hanno raccolto le segnalazioni di degrado provenienti dall’ area provvisoria allestita all’esterno con gazebo o bancarelle di fortuna.

“Questa precarietà – denunciano i consiglieri –  sta già minando le entrate dei commercianti: le recenti giornate, fredde e piovose, scoraggiano gli avventori. Il problema non si ferma al maltempo”. I consiglieri municipali Chiara Riccardi e Giuseppe Catalano, ampliando la proposta dalla Capogruppo M5S Elisabetta Pani, condivisa dai portavoce Antonello Delle Fontane e Alessandra Simone, di azzerare gli oneri comunali per i commercianti colpiti dal disastro, propongono agli assessori competenti della giunta Decaro di verificare la fattibilità, sia di tempo che di costi-efficacia, di una messa in sicurezza definitiva della struttura, realizzata da decenni e, prima dell’incendio, interessata da scarsa manutenzione.
Questa emergenza ha evidenziato, inoltre, ulteriori carenze, come spiegano ancora i consiglieri Cinque Stelle: “La fogna bianca è maleodorante al punto di generare lo sdegno degli utenti – proseguono i consiglieri municipali –  la raccolta dei rifiuti è carente, se non inesistente, al punto che diversi commercianti sono costretti a rassettare lo spazio in uso prima di allestirlo.  Soffitti e pavimenti della struttura sono al limite dell’inagibilità: diverse infiltrazioni di acqua non possono più essere risolte con la “pittata” di estetica e molti pavimenti potrebbero allungare l’elenco dei debiti fuori bilancio in carico del Comune, essendo visibile chiaramente che il rischio di inciampo è imminente”.

“Queste – continuano –  sono solo alcune delle cose urgenti che saranno denunciate nel Consiglio del Municipio 3, convocato per il prossimo 22 gennaio, dai portavoce Riccardi e Catalano. La questione sarà seguita con l’urgenza che merita. Non ci basta la riposta negativa dell’assessore Palone alla proposta della consigliera Pani sui canoni da congelare: una città che vuole essere una delle capitali del Mezzogiorno deve tenere da conto di chi produce reddito e non esprimergli vicinanza solo a parole!  Bari non merita una amministrazione, sia in Comune quanto nei Municipi, che si dipinge da “Buon padre di famiglia” e, di fatto, è più simile al vecchio “melampo” di Collodiana memoria”.

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