LUNEDì, 22 DICEMBRE 2025
85,993 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,993 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

I riders delle consegne a domicilio in protesta a Bari contro il nuovo contratto: “Basta ricatti”

Pubblicato da: redazione | Sab, 31 Ottobre 2020 - 10:30
protesta riders

“Si protesta contro un contratto che peggiora le condizioni dei ciclofattorini, mantenendo il cottimo e la totale autonomia del rapporto di lavoro, bloccando l’applicazione dei minimi salariali dei contratti collettivi già in vigore”. Così Alessandro Castellana, segretario Nidil-Cgil di Bari, spiega la presenza del sindacato accanto agli attivisti di “Riders on the Storm”, scesi in piazza venerdì sera nel capoluogo pugliese per la mobilitazione nazionale dei ‘riders’ contro l’intesa siglata tra Assodelivery e Ugl, definendolo un “accordo truffa”.

“Una mobilitazione – spiegano – che è ancora più sentita e partecipata in una fase in cui, con le chiusure serali e l’ipotesi di nuovi e più stringenti lockdown, i ciclofattorini tornano a essere considerati essenziali, lavoratori in prima linea in un comparto strategico come quello delle consegne a domicilio, fondamentali ma senza diritti”.
“In questi giorni – aggiungono – le multinazionali del ‘food delivery’ stanno intimando ai propri collaboratori di aderire formalmente all’accordo entro il 3 novembre, giorno dell’entrata in vigore: in caso contrario, per ritorsione interromperanno il rapporto di collaborazione”. Per Gigia Bucci, segretaria della Cgil di Bari, questo “è un ricatto bello e buono. La nostra posizione è chiara: vogliamo un contratto di lavoro vero per questi lavoratori, con garanzie”.

I lavoratori sono arrabbiati, tutti hanno ricevuto la disdetta del vecchio contratto con l’obbligo di firmare il nuovo. E c’è anche chi si è già visto applicare le nuove tariffe e ha scoperto a sue spese che la retribuzione è più bassa: anche se vengono applicati dei bonus, la singola consegna è pagata meno.  In questi giorni le multinazionali del food delivery stanno intimando i propri collaboratori di aderire formalmente all’accordo entro il 3 novembre, giorno dell’entrata in vigore: in caso contrario per ritorsione interromperanno il rapporto di collaborazione.
© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Morbillo, in Italia 485 casi nel...

In Italia, dal 1° gennaio al 30 novembre 2025, sono stati...
- 22 Dicembre 2025

Bari, alla pinacoteca in mostra “Viaggio...

C’è tempo fino all’11 gennaio 2026 per visitare la mostra “Viaggio...
- 22 Dicembre 2025

Bari, via libera al nuovo regolamento...

Il Consiglio comunale di Bari ha approvato il nuovo regolamento che...
- 22 Dicembre 2025

Edilizia residenziale pubblica, dalla Puglia un...

La Puglia compie un passo in avanti nelle politiche per l’abitare...
- 22 Dicembre 2025