VENERDì, 05 DICEMBRE 2025
85,583 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,583 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Taranto, ex Ilva: dal 28 marzo in Cassa integrazione 2500 lavoratori

Pubblicato da: redazione | Dom, 6 Marzo 2022 - 19:00
Un momento del presidio degli operai Ilva a Roma in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati, in concomitanza con l'incontro a Palazzo Chigi tra il governo, le parti sociali, le istituzioni locali e la stessa azienda, sul futuro dello stabilimento di Taranto, 29 novembre 2012.

Nuova cassa integrazione straordinaria per tremila dipendenti di Acciaierie d’Italia, 2500 solo di Taranto. L’azienda, che gestisce gli stabilimenti ex Ilva, ha comunicato martedì alle organizzazioni sindacali la necessità di ricorrere alla Cassa integrazione straordinaria (Cigs) per la durata di 12 mesi, a partire dal 28 marzo.

Nel documento si annuncia il piano di ristrutturazione e di investimenti e l’assetto di marcia che prevedrà inizialmente una produzione di 15mila tonnellate d’acciaio al giorno rispetto alle circa 20mila tonnellate al giorno producibili ad assetto produttivo ordinario. “Questi livelli di produzione – si legge nel documento – pongono in prospettiva in strutturale squilibrio il rapporto costi-ricavi dell’intero ciclo produttivo gestito da Acciaierie d’Italia”. Questo, si fa rilevare, “determinerà inevitabilmente una riduzione del personale presente, oltre a dover gestire momentanee inattività dello stesso, derivanti da temporanee fermate, parziali o anche totali, di tutti gli impianti dei diversi siti a valle del ciclo produttivo a caldo di Taranto”. Per l’unità produttiva di Taranto, spiega l’azienda, il piano prevede “rifacimento ed avvio di Altoforno 5, investimenti per la costruzione di un nuovo forno elettrico, investimenti tecnici e miglioramento qualità, adeguamento e upgrade ambientale degli impianti esistenti”. Gli altri 500 lavoratori da collocare in Cigs negli altri siti sono così suddivisi: 15 a Racconigi, 10 a Legnaro, 150 a Novi Ligure, 30 a Marghera, 250 a Genova, 40 a Milano, 5 a Paderno. L’azienda spiega che “solo il completamento della prevista riorganizzazione aziendale, che si presume si concluderà nel 2025, e quindi il raggiungimento di volumi produttivi pari a circa 8 milioni di tonnellate l’anno consentirà il totale impiego delle risorse”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Emergency salva 120 migranti nel Mediterraneo...

La Life Support, nave di ricerca e soccorso di EMERGENCY, arriverà...
- 5 Dicembre 2025

Dipendenti Ikea in sciopero anche a...

Venerdì 5 dicembre le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e...
- 5 Dicembre 2025

Dal bambino al giovane adulto: nuovi...

La pediatria sta attraversando una fase di profonda trasformazione: crescono le...
- 5 Dicembre 2025

Ponte Immacolata, previsti 31,4 milioni di...

Nel Ponte dell’Immacolata sulla rete Anas, società del Gruppo Fs, sono previsti circa...
- 5 Dicembre 2025