MERCOLEDì, 01 MAGGIO 2024
72,860 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,860 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Incendi nella Bat, gli agricoltori andriesi: “Che fine faranno i nostri olivi?”

Pubblicato da: Adalisa Mei | Lun, 25 Luglio 2022 - 11:00

Tutti i giorni negli agri del territorio provinciale Bat (Barletta-Andria-Trani) si stanno verificando incendi che stanno distruggendo estensioni intere di oliveti anche ultracentenari, incendi dolosi e non solo.

A causa delle alte temperature l’erba presente nei campi è oramai secca da tempo e parecchi proprietari, anche a causa della crisi economica che sta travolgendo il nostro settore, non hanno tempestivamente provveduto alla bonifica dei propri fondi.  Tanti terzisti hanno evitato di tirar fuori il proprio mezzo perché i costi di gasolio e di manutenzione ordinaria e straordinaria sono diventati molto elevati.

I tanti proprietari, a causa dell’annata di vuota che si apprestano ad affrontare, sono scoraggiati ad effettuare tali lavori perché molto costosi. Il segretario del C.L.A.A. – Comitato Liberi Agricoltori Andriesi, Zagaria Natale, dichiara di provare “rammarico nel vedere vaste estensioni terriere con uliveti potati, dove sono stati regolarmente effettuati i trattamenti fitosanitari ma, per la crisi economica che si è verificata negli ultimi mesi, rimasti abbandonati dimenticando l’erba del tutto secca sotto le piante.

Il mercato dell’olio – spiega ancora Zagari – è bloccato da mesi con prezzi poco soddisfacenti che non coprono a volte neppure le spese sostenute durante l’annata di lavorazione. Ma con i rincari che ci sono il nuovo olio che fra qualche mese sarà prodotto, a
che prezzo dovremmo venderlo?  Sei, sette, otto euro il chilo all’ingrosso? Sognare non è vietato ma la realtà diventerà molto difficile per tutti.

Una realtà resa ancor più insostenibile a causa del distacco istituzionale e delle politiche agricole inesistenti a livello locale e centrale. Continuare a far finta di nulla di fronte a queste situazioni significa isolare un settore portante e così determinante per l’occupazione. Per chi vive di agricoltura sentirsi abbandonato è la peggiore sconfitta, la peggiore umiliazione” – conclude Zagaria.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Perde il controllo dell’auto, muore 37enne...

Un uomo è morto in un incidente avvenuto nel tardo pomeriggio...
- 30 Aprile 2024

Bari, il popolo del centrodestra abbraccia...

C'era il popolo del centrodestra in corso Vittorio Emanuele dove al...
- 30 Aprile 2024

Bonus di 100 euro ai dipendenti,...

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che riforma...
- 30 Aprile 2024

Bari contro il gioco d’azzardo patologico:...

Venerdì 3 maggio, alle ore 10, il Teatro Kursaal di Bari...
- 30 Aprile 2024