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Bari, “canoni troppo alti”: residenti parco Gentile in protesta

Giovedì prossimo è previsto il presidio. La denuncia: "Chiediamo risposte da anni, ma siamo stati abbandonati"

Pubblicato da: Francesca Emilio | Mar, 3 Settembre 2024 - 15:17
Foto Facebook

“Mancanza di risposte da parte dell’amministrazione comunale ai problemi che da anni affliggono il complesso residenziale”. È questa la motivazione per cui i residenti del residence Parco Gentile-Bari Social Housing situato in zona Torricella-San Pio, nel Municipio 5, hanno organizzato un presidio. Quest’ultimo si terrà il prossimo 5 settembre alle ore 9, in corso Vittorio Emanuele, presso il Comune di Bari, in occasione del Consiglio Comunale.

“Denunciamo – spiegano i residenti – la mancanza di risposte adeguate dai problemi che da anni affliggono il nostro complesso residenziale. Fabrica Immobiliare SGR, grazie ad una determina dirigenziale ingiustificata del Comune di Bari, ha stipulato contratti non conformi a quanto indicato dalla legge, con canoni di partenza più elevati che, complice l’aumento ISTAT e l’aggravio di IVA ed oneri accessori, anch’essi gravati da IVA, sono progressivamente aumentati rendendo insostenibile il loro pagamento e portando così ad una ondata di sfratti. Tutto ciò trasforma quello che dovrebbe essere un modello di abitare sociale in un peso insostenibile per molte famiglie e individui. Il Comune è venuto meno alla sua funzione di garante favorendo il locatore e abbandonando i residenti del Residence Parco Gentile a sé stessi”, proseguono evidenziando di aver sollecitato più volte le problematiche relative non solo ai costi, ma anche ad uno stato di abbandono della zona.

“Nonostante le nostre reiterate richieste di confronto e dialogo, non abbiamo ricevuto alcun riscontro concreto. Questa assenza di intervento da parte delle istituzioni non è più tollerabile. Gli sfratti sono già in atto e alcuni sono alle porte o fuori, e le famiglie che per anni hanno abitato nel nostro residence rischiano di perdere la loro casa senza alcuna alternativa. Pertanto, chiediamo ancora una volta con forza un incontro urgente con il sindaco e i tecnici del Comune per discutere nel merito delle nostre rivendicazioni e trovare soluzioni concrete che possano garantire la permanenza dei residenti nelle loro case a condizioni sostenibili. Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni e i comitati di quartiere a partecipare al presidio del 5 settembre per portare la loro solidarietà e per sostenere il diritto a un’abitazione dignitosa per tutti e tutte. Solo uniti possiamo far sentire la nostra voce e ottenere le risposte che meritiamo”, concludono.

Foto Facebook

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