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Al De Bellis di Castellana attivata unità di Genetica medica

"La finalità di questa scelta è di implementare le opzioni terapeutiche

Pubblicato da: redazione | Gio, 27 Febbraio 2025 - 09:35
de bellis conf stampa obesità (1)

Si arricchisce l’offerta assistenziale dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte attraverso l’attivazione a pieno regime dell’Unità Operativa Complessa di Genetica Medica. Dopo diversi anni si è concluso l’iter procedurale che ha portato il Prof. Cristiano Simone, docente dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ad assumere il ruolo di direttore dell’Unità.

“Si tratta di un obiettivo fortemente perseguito con costanza dalla direzione strategica dell’istituto e supportata dalla Regione Puglia, che finalmente oggi, con grande orgoglio possiamo dire di avere raggiunto”, dichiara il Presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica Enzo Delvecchio. “La finalità di questa scelta è di implementare le opzioni terapeutiche assicurando la profilazione genica fondamentale per una terapia così ritagliata sulle caratteristiche molecolari di ogni singolo paziente, proprio come se si trattasse di un abito fatto su misura”, afferma Delvecchio. Un deciso passo in avanti verso la medicina di precisione in linea con le più moderne ed avanzate oncologie a livello nazionale ed internazionale. Gli investimenti in termini di risorse umane e tecnologie portano ad alzare ulteriormente l’asticella della qualità assistenziale dell’Irccs “De Bellis” che si pone come punto di riferimento per la gestione delle patologie tumorali dell’apparato gastroenterico.

“L’investimento sulla genetica medica   – continua Delvecchio  – si contestualizza in una realtà molto più ampia, anche in ambito di medicina preventiva, basti pensare alla solida esperienza del Prof. Simone nel campo delle poliposi familiari, e quindi nel percorso diagnostico terapeutico per i tumori del colon-retto adottato dall’Irccs “De Bellis”. Il valore aggiunto della UOC di genetica medica è quello di sposare in pieno il valore della ricerca scientifica al servizio dell’assistenza e quindi del cittadino che rimane sempre al centro di tutte le scelte effettuate dalla direzione strategica”.
“Le attuali ricerche scientifiche del Prof Simone vanno proprio nella direzione di perseguire il miglioramento dell’assistenza ai cittadini – aggiunge il direttore generale Tommaso Stallone – basti pensare ad esempio al recente brevetto internazionale per lo studio di nuovi approcci terapeutici finalizzati a ridurre al minimo gli effetti collaterali della chemioterapia. Un altro aspetto da sottolineare, conclude Stallone, è anche l’attività di prevenzione molecolare rivolta ad una diagnosi precoce di alcuni tumori molto aggressivi come quello del pancreas che può portare ad un netto miglioramento della prognosi e della sopravvivenza dei pazienti”.

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