L’apertura del mercato agricolo alimentare di Mungivacca è ancora rimandata. Prima dell’inaugurazione, che era attesa inizialmente per questa estate, del cosiddetto Maab, è necessario compiere ancora un ultimo passo, l’ultimo in pratica: rendere efficiente la viabilità all’esterno della grande infrastruttura di via Caduti del lavoro. L’opera avrà inizio da settembre in poi. Ma dovrebbe essere di breve durata e prevede l’allargamento della strada di accesso all’edificio sull’innesto a nord della struttura, nei pressi della rotatoria Ikea. Sarà realizzata quindi una corsia di ingresso e una di uscita, abbastanza comode per consentire il transito dei camion e degli autoarticolati.
In prospettiva, ha promesso poi qualche mese fa l’amministrazione, sarà realizzata una rotatoria per rendere ancora più efficiente l’ingresso e l’uscita dei camion e dei mezzi. All’interno della struttura, protagonista per anni di accese polemiche politiche, i lavori di riqualificazione sono terminati. Qualche mese ancora quindi e poi si provvederà al trasloco nella nuova sede dei primi sedici operatori nel Maab, che può contare anche sui fondi del Pnrr, da 6,5 milioni di euro, per la modernizzazione digitale e sostenibile. Ma non è tutto. La nuova area mercatale punta a diventare una realtà innovativa, alla stregua dei mercati presenti in altre città europee. L’obiettivo è sviluppare una filiera agricola e alimentare più smart, riducendo l’impatto ambientale, attraverso una catena di distribuzione più sostenibile. Si sta lavorando per realizzare e gestire una struttura di interesse pubblico, che accolga gli operatori del comparto agroalimentare, svolga una funzione di piattaforma logistica e di stoccaggio delle merci, nonché con attività di servizio accessorie. Nella struttura mercatale sono previsti interventi nell’ambito dell’efficientamento energetico, della digitalizzazione e del recupero degli scarti alimentari. Si intende quindi commercializzare prodotti a km 0 e provenienti da filiere controllate e virtuose.