È stata inaugurata negli scorsi giorni presso l’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, la nuova sede della Radioterapia Metabolica, trasferita dal settimo piano alla zona esterna del presidio ospedaliero. La nuova struttura, parte integrante dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare diretta dal dottor Pasquale Di Fazio, rappresenta un salto di qualità nell’offerta sanitaria del territorio ed entrerà in funzione a partire da lunedì 21 luglio.
Alla cerimonia erano presenti il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, il commissario straordinario della ASL BT Tiziana Dimatteo, il direttore sanitario Alessandro Scelzi, il direttore amministrativo Ivan Viggiano e il dottor Pasquale Di Fazio.
La nuova struttura, finanziata nell’ambito del progetto POR Puglia 2014-2020 con un investimento di circa 725mila euro, è dotata di due Gamma Camere, cinque posti letto, una sala per la somministrazione dei radiofarmaci, una cella di manipolazione, spazi di attesa e monitoraggio e un’organizzazione che distingue chiaramente i percorsi “freddi” e “caldi” dei pazienti, ovvero pre e post somministrazione. Tra le novità più rilevanti, l’attivazione di una nuova terapia per il trattamento del tumore della prostata metastatico, che si affianca a quelle già attive per tumori neuroendocrini e tiroidei refrattari.
“Questa struttura rappresenta un altro tassello nella rete pugliese della medicina nucleare – ha dichiarato l’assessore Piemontese –. Investiamo in tecnologie avanzate e terapie personalizzate per migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre la mobilità sanitaria. Vogliamo che nessun pugliese debba più cercare altrove cure che possono essere garantite qui”. Il direttore Di Fazio ha sottolineato il valore dell’approccio teragnostico, che unisce diagnosi e terapia con l’uso di radiofarmaci: “Se lo vedo, lo posso curare. Questo è il principio della medicina teragnostica”. La terapia per il carcinoma prostatico metastatico sarà rivolta ai pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali.
“La struttura entrerà in funzione il 21 luglio – ha annunciato Tiziana Dimatteo –. Lo spostamento consentirà anche l’ampliamento dell’Unità Operativa di Oncologia al settimo piano, sempre più centrale nella rete oncologica territoriale”. La Medicina Nucleare del “Dimiccoli” si distingue anche per la presenza del dottor Giovanni Paganelli, due volte insignito del Marie Curie Award, massimo riconoscimento europeo nel campo della medicina nucleare oncologica. Collaboratore del professor Umberto Veronesi, Paganelli è noto per l’introduzione del trattamento con radiofarmaci 177Lu-Psma per tumori prostatici avanzati e la tecnica del linfonodo sentinella per il carcinoma mammario. “La sua collaborazione è per noi una straordinaria occasione di crescita – ha dichiarato Di Fazio –. Con la sua esperienza e il suo rigore scientifico, il dottor Paganelli sta contribuendo al continuo perfezionamento delle nostre attività diagnostiche e terapeutiche”.