Una somministrazione di ossitocina nei primi giorni di vita potrebbe prevenire disturbi come autismo, schizofrenia e Adhd. A suggerirlo è uno studio italiano condotto dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dall’Irccs Ospedale Policlinico San Martino di Genova, con il supporto della Fondazione Telethon, pubblicato sulla rivista scientifica Brain.
L’ossitocina, conosciuta come “ormone del parto”, avrebbe infatti un ruolo chiave nella protezione e nello sviluppo corretto della barriera ematoencefalica, una sorta di filtro naturale che protegge il cervello da sostanze dannose ma permette il passaggio di nutrienti vitali. Secondo i ricercatori, se rafforzata alla nascita, questa barriera può ridurre significativamente i difetti neurologici alla base di patologie del neurosviluppo.
Lo studio è stato condotto su modelli preclinici con sindrome di DiGeorge, una rara malattia genetica associata a un’elevata predisposizione a disturbi neuropsichiatrici. I risultati hanno mostrato che una somministrazione intranasale quotidiana di ossitocina dalla nascita fino al settimo giorno migliora lo sviluppo cerebrale e riduce i sintomi cognitivi, emotivi e immunitari legati ad autismo e schizofrenia. Se confermati sull’uomo, questi dati potrebbero aprire la strada a strategie terapeutiche preventive, sicure e non invasive, capaci di intervenire precocemente contro alcune delle patologie neurologiche più complesse.
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