È stata arrestata questa mattina a Bari Monica Laera, 50 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dopo una sentenza definitiva della Corte d’Appello. La donna, moglie di Lorenzo Caldarola, ritenuto uno dei promotori del clan mafioso Strisciuglio, dovrà scontare una pena di un anno e quattro mesi di reclusione.
La condanna riguarda un episodio avvenuto il 9 febbraio 2018, quando Laera aggredì una giornalista del TG1 impegnata in un reportage dal titolo “I giovani e le mafie”. La cronista si era recata davanti all’abitazione di Ivan Caldarola, figlio dell’imputata, coinvolto in passato in un caso di violenza ai danni di un minore. Appena giunta sul posto, la giornalista fu avvicinata dalla donna, che con tono minaccioso le intimò di allontanarsi. Poco dopo, l’aggressione: uno schiaffo al volto che causò un trauma contusivo con una prognosi di dieci giorni.
Le accuse a carico di Monica Laera – lesioni personali aggravate e minacce – sono state riconosciute aggravate dal metodo mafioso. Dopo le formalità di rito, è stata trasferita nel carcere di Trani, dove sconterà la pena.