“Il voto di scambio è una delle tematiche che preoccupano di più”. A dirlo è stato il procuratore aggiunto di Bari, Francesco Giannella, nel corso di un’audizione tenutasi oggi a Palazzo San Macuto, a Roma, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle associazioni criminali, italiane e straniere.
“Dire che per le prossime consultazioni elettorali non esista preoccupazione sarebbe dire una stupidaggine”, ha sottolineato Giannella, spiegando tuttavia che non si tratta di un fenomeno generalizzato, ma circoscritto a “determinati candidati e a situazioni specifiche”. Il magistrato ha evidenziato il rischio che il voto venga inquinato da dinamiche criminali e ha richiamato l’attenzione sul controllo del territorio da parte di alcune organizzazioni, che potrebbe influenzare l’espressione democratica del consenso.
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