La biodiversità si tutela non solo nei laboratori, ma soprattutto nei campi e nelle stalle. Ed è proprio a chi la difende ogni giorno sul territorio che è andato il riconoscimento simbolico ma concreto della “Targa di Custode della Biodiversità”, conferita da Campagna Amica Puglia presso il Mercato Contadino di Bari.
La cerimonia ha premiato agricoltori e allevatori protagonisti della conservazione di razze animali e varietà vegetali a rischio estinzione, veri e propri “eroi” della terra. Tra i destinatari del riconoscimento l’azienda agricola Dibenedetto per la salvaguardia del tortarello, Masseria La Calcara per la valorizzazione del canestrato pugliese DOP, Masseria La Lunghiera per la protezione della manteca, l’azienda 2P per la tutela del grano Buono di Rutigliano, l’azienda Salcuno per i suoi salumi di maiale nero, e Amore Coltivato per la cura delle antiche mandorle Filippo Cea e Genco di Toritto. Un gesto simbolico, ma che racconta una visione ben precisa: quella di un’agricoltura legata al territorio, capace di garantire sicurezza alimentare e ambientale, oltre che autenticità e qualità della vita.
In Puglia sono 139 le specie vegetali e 9 quelle animali catalogate come a rischio estinzione, tutelate in una rete che comprende oltre 245mila ettari di aree naturali protette – per la maggior parte parchi nazionali come quelli del Gargano e dell’Alta Murgia. Le province con la maggiore incidenza di territorio tutelato sono Foggia (51,5%) e Bari (27,7%).
«La biodiversità è un tesoro culturale, ambientale ed economico per la nostra regione – sottolinea Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – e va difesa dai rischi legati ai cambiamenti climatici, all’omologazione delle produzioni e al consumo di suolo. Solo valorizzando il territorio possiamo offrire bellezza, bontà e genuinità, migliorando realmente la qualità della vita senza cedere alla tentazione di uno sviluppo illusorio e non sostenibile».