Le lavoratrici e i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi fiduciari torneranno a incrociare le braccia sabato 6 settembre, con presidi davanti agli aeroporti pugliesi. La protesta segue lo sciopero regionale del 1 agosto, differito per il solo personale aeroportuale dalla Commissione di Garanzia sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali.
Le organizzazioni sindacali denunciano condizioni lavorative sempre più difficili, caratterizzate da sotto salario, precarietà e mancato riconoscimento professionale, unite a promesse disattese da istituzioni e associazioni datoriali. “Lo sciopero è un diritto, non un privilegio – sottolineano – ed è necessario per rivendicare rispetto, dignità e tutele”.
Le segreterie territoriali e le RSA garantiranno il rispetto dei servizi minimi essenziali, come previsto dalla legge. Gli organizzatori avvertono che, in assenza di risposte concrete, la mobilitazione proseguirà con ulteriori iniziative. La sicurezza del settore resta un tema critico, come dimostra l’ultimo assalto a un portavalori, che evidenzia i rischi quotidiani affrontati dai lavoratori senza adeguate tutele.
“Non resteremo in silenzio. Non ci fermeremo”, concludono i sindacati, invitando tutto il personale a partecipare ai presidi e a resistere a pressioni o intimidazioni.