Il Governo deve assolutamente fare dietrofront sui dehors, cancellando con un gesto di spugna tutte quelle proroghe che dal Covid in poi hanno potato ad una invasione selvaggia di pedane, tavolini, ombrelloni nelle nostre città. Lo afferma il Codacons, commentando il provvedimento allo studio del governo per rivedere le norme in tema di dehors.
Quanto accaduto a partire dal 2020 rappresenta uno stupro ai danni dei centri storici e delle città e un immenso regalo a bar e ristoranti sulla pelle dei cittadini – spiega il Codacons – Nonostante non sussistano più i presupposti dell’emergenza Covid che avevano permesso ai vari locali di occupare il suolo pubblico, oggi dehors, ombrelloni, pedane, tavoli e sedie affollano strade e piazze arrecando un enorme danno ai cittadini, privati di spazi pubblici e costretti a camminare facendo lo slalom tra le strutture piazzate da bar e ristoranti. Un caos che danneggia anche il decoro urbano e il turismo, rovinando l’immagine delle nostre città agli occhi dei visitatori stranieri. Senza contare l’abusivismo e l’assenza di controlli che porta spesso all’occupazione di più spazio pubblico rispetto a quello consentito dai regolamenti locali. Per tale motivo ci aspettiamo dal governo Meloni un cambio di rotta e una limitazione all’invasione di dehors nelle città italiane che prosegue oramai da 5 anni – conclude il Codacons.