Si chiama “Cicloturismo 2.0: l’infrastruttura leggera e la piattaforma informatica per la sperimentazione nel Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere” ed è il progetto innovativo che mette insieme turismo e mobilità sostenibile promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia in collaborazione con il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere e il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (CN MOST).
“Il cicloturismo è una leva strategica per promuovere un modello di sviluppo realmente sostenibile in Puglia – ha dichiarato l’assessora Serena Triggiani – perché coniuga la mobilità dolce con la valorizzazione del territorio, nel pieno rispetto dell’ambiente e dei ritmi lenti che caratterizzano il turismo slow. Investire in infrastrutture ciclabili e percorsi intermodali significa non solo ridurre l’impatto ambientale del turismo, ma anche favorire un’esperienza più autentica e consapevole del paesaggio, della cultura e delle comunità locali. Progetti come questo ci permettono di costruire la Puglia di domani: più verde, più inclusiva, più resiliente e capace di attrarre viaggiatori attenti alla qualità e alla sostenibilità del loro impatto”.
Il progetto è una delle attività sviluppate nell’ambito dello Spoke 8 “Maas e Servizi Innovativi” del CN MOST, coordinato dal Politecnico di Bari con la partecipazione dell’Università di Milano-Bicocca, di A2A Life Company e di Lutech SpA, con l’obiettivo di sperimentare soluzioni innovative per la valorizzazione dei territori a vocazione naturalistica e turistica attraverso la mobilità dolce, intermodale e sostenibile.
Annunciata la messa online della nuova piattaforma digitale per il cicloturismo, sviluppata dal team del CoE Smart City & Mobility Solution di Lutech, che integra percorsi natura-cultura, servizi di bike sharing, accessi intermodali, infrastrutture ciclabili e sistemi di monitoraggio ambientale.
A questo proposito, Michele Lastilla, direttore del Parco delle Dune Costiere, ha dichiarato:
«Il progetto pilota, grazie alla piattaforma informatica, apre alla possibilità di offrire informazioni con mappe interattive utili all’utente per orientarsi e scegliere il proprio percorso. In questo modo il turismo esperienziale potrà avere una ulteriore opportunità per vivere la natura e le peculiarità dei territori. È importante che anche gli altri parchi naturali regionali abbiano questa opportunità, per allargare la rete delle ciclovie a tutta la regione con l’obiettivo di aumentare un’offerta di servizi al turismo integrata e qualificata: una nuova offerta per un’utenza in crescita.»
Il progetto Cicloturismo 2.0 è stato sperimentato nell’area del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, una delle aree protette più significative della Puglia, con l’ambizione di diventare un modello replicabile in altri parchi e aree interne italiane e scalabile a livello regionale e nazionale.