Il quartiere Japigia torna al centro del malcontento dei residenti. Nei gruppi Facebook di quartiere, nelle ultime ore, si moltiplicano le segnalazioni di cittadini che lamentano due problemi strettamente collegati: l’aumento della Tari 2025 e i disservizi nella raccolta dei rifiuti.
«Avete ricevuto anche voi una tassa decisamente più alta dell’anno scorso?», scrive un utente, sottolineando come la tariffa fissa sia cresciuta in modo “irragionevole”, a fronte di un servizio che viene definito “penoso”. Le lamentele non si fermano al tema economico: un altro post segnala che da tre giorni, a Japigia, non viene ritirato l’indifferenziato. «Il sindaco si rende conto della situazione che stiamo attraversando?», chiede il residente, ricordando che la Tari va comunque pagata, anche se il servizio lascia a desiderare.
La protesta online riflette un malumore diffuso: da un lato famiglie e commercianti costretti a fare i conti con bollette più salate, dall’altro il disagio quotidiano di strade dove i rifiuti restano a lungo senza essere raccolti. Una contraddizione che rischia di alimentare tensioni, soprattutto in un quartiere popoloso come Japigia, dove la qualità della vita dipende anche dall’efficienza dei servizi di base.
Il dibattito aperto sui social conferma una richiesta chiara dei cittadini: più trasparenza sugli aumenti e, soprattutto, una raccolta rifiuti all’altezza delle tariffe applicate.