Bari conferma il suo ruolo di protagonista tra le destinazioni turistiche del Sud Italia e non solo. Dall’inizio del 2025, infatti, la città ha registrato 2.015.404 pernottamenti e 832.085 ospiti, secondo i dati del portale Pay Tourist. Numeri in crescita rispetto allo scorso anno, quando nel mese di dicembre si erano toccati i 2 milioni di pernottamenti, a testimonianza dell’attrattività sempre più marcata del capoluogo pugliese.
L’assessore comunale con delega al Turismo sottolinea l’importanza di uno sviluppo sostenibile: «Bari è una città sempre più attrattiva, ma vogliamo che il turismo cresca in maniera equilibrata. Grazie all’utilizzo dell’imposta di soggiorno, stiamo migliorando i servizi e, con il supporto di Puglia Promozione, realizzeremo un progetto che valorizza il patrimonio culturale di tutta la città». Tra le iniziative previste, ci sono visite guidate al castello di Ceglie con la sua cisterna romana, al Quartiere museale del San Paolo con i murales di artisti internazionali, e percorsi nelle vie identitarie del quartiere Carrassi. Non mancherà poi la promozione dell’olio extravergine di oliva, una delle eccellenze economiche del territorio, coinvolgendo una storica azienda tra Catino e San Pio.
Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, l’Italia resta il principale mercato di riferimento con il 24,92%, seguita dalla Polonia (13,4%), Francia (6,07%) e Romania (5,76%). Non mancano Germania (3,89%), Bulgaria (3,82%), Stati Uniti (3,53%) e altri Paesi europei e extraeuropei come Ungheria, Spagna, Argentina, Regno Unito, Brasile, Austria e Paesi Bassi.
Il profilo dei visitatori conferma la centralità del turismo familiare: il 42,13% degli ospiti arriva in famiglia, seguito dai gruppi (39,73%) e dai singoli (18,14%). Questi dati non solo mostrano la crescente attrattività della città, ma offrono anche un’indicazione preziosa per pianificare servizi e iniziative culturali che possano rispondere alle esigenze di turisti diversi, confermando Bari come meta accogliente e in continua evoluzione.