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Perché oggi conoscere l’inglese è (quasi) indispensabile: scuola, lavoro, viaggi e vita quotidiana

Pubblicato da: C.P. | Lun, 6 Ottobre 2025 - 17:33
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L’inglese non è più soltanto la lingua della musica pop o dei film americani. È una competenza trasversale, sempre più richiesta in ambito scolastico, professionale e nella vita quotidiana. Che lo si voglia o no, oggi sapere l’inglese fa la differenza. Ma a che punto siamo davvero? E come si può migliorare, anche partendo da zero?

La lingua che unisce il mondo

L’inglese è parlato come lingua madre da circa 400 milioni di persone e come seconda lingua da oltre un miliardo. È la lingua ufficiale in più di 70 Paesi e, nella pratica, è diventata la lingua franca globale in settori come la tecnologia, la scienza, il turismo e l’informazione.

In Italia, l’inglese è presente ovunque: dalle etichette dei prodotti alle interfacce delle app, dai tutorial su YouTube alle conferenze universitarie. Non sorprende quindi che l’apprendimento dell’inglese inizi ormai già nella scuola dell’infanzia, con l’obiettivo di costruire competenze solide sin da piccoli.

Una competenza chiave anche nel mondo del lavoro

Nel mercato del lavoro, la conoscenza dell’inglese è considerata un vero e proprio strumento di competitività.
Secondo un’indagine riportata da La Repubblica, il 96% delle aziende italiane ritiene che la conoscenza dell’inglese sia importante per i propri collaboratori, anche se solo una minoranza dei neodiplomati lo parla davvero con sicurezza.

In molti annunci di lavoro, soprattutto nei settori tecnici e digitali, l’inglese è specificato come “requisito preferenziale” o “indispensabile”. Ma non serve lavorare per una multinazionale per rendersi conto della sua utilità: anche in contesti locali o in ruoli operativi, capita spesso di dover leggere documentazione tecnica, rispondere a email o interagire con strumenti digitali in lingua.

Per chi è curioso di sapere a che punto si trova con l’inglese, può farlo facilmente da qui: un test gratuito online, veloce e senza obbligo di iscrizione, che aiuta a farsi un’idea chiara del proprio livello attuale.

L’inglese nella vita quotidiana: molto più di una lingua da “viaggio”

Imparare l’inglese viene spesso associato ai viaggi. In effetti, potersi esprimere anche solo a livello base in un Paese straniero rende l’esperienza molto più semplice e gratificante. Ma oggi l’inglese è utile anche senza uscire dall’Italia.

Pensiamo all’uso quotidiano di internet: gran parte dei contenuti di qualità – articoli, corsi, podcast, video informativi – è disponibile solo in lingua inglese.
Lo stesso vale per l’aggiornamento professionale. In molti ambiti, come il marketing, l’IT, la medicina o l’educazione, le fonti più aggiornate sono pubblicate in inglese, spesso con mesi di anticipo rispetto a eventuali traduzioni.

Anche sul piano pratico, saper leggere istruzioni, impostazioni digitali o termini di servizio evita errori e perdite di tempo.

Ma quanto conosciamo davvero questa lingua?

In Italia, secondo l’ultima classifica EF English Proficiency Index (2023), ci collochiamo al 35° posto nel mondo per conoscenza dell’inglese tra adulti.
Questo significa che il nostro livello medio è “moderato”, ma molto distante da Paesi come Olanda, Austria, Norvegia o anche Polonia e Portogallo, che occupano le prime posizioni.

Spesso c’è una discrepanza tra la percezione soggettiva (“me la cavo”) e la reale capacità di comunicare in modo efficace.
È per questo che strumenti come i test online gratuiti possono essere un primo passo per valutare concretamente il proprio livello e capire da dove iniziare.

Studiare da adulti? Sì, e funziona

Uno dei falsi miti più diffusi è che da adulti sia “troppo tardi” per imparare una lingua. In realtà, la motivazione e l’esperienza aiutano moltissimo: un adulto ha obiettivi chiari, sa organizzare il proprio tempo e può scegliere il metodo più adatto a sé.

La chiave è la costanza, non la quantità. Oggi si parla sempre più spesso di micro-learning: pochi minuti al giorno, ma ben organizzati.
Esistono app e piattaforme pensate proprio per chi ha poco tempo, ma vuole migliorare davvero.

Anche chi ha già una base scolastica può trarne grande beneficio, magari per migliorare la comprensione orale, ampliare il vocabolario o lavorare sulla pronuncia.
E non serve spendere cifre esagerate: moltissime risorse di qualità sono disponibili gratuitamente.

Autonomia, sicurezza, libertà

Conoscere l’inglese oggi è anche una questione di autonomia personale.
Non dipendere da traduzioni, capire documenti ufficiali, sapersi orientare all’estero o online… sono tutte piccole conquiste che migliorano la qualità della vita.

In più, è una competenza che arricchisce. Imparare una lingua è anche un viaggio culturale: ci apre a nuovi punti di vista, ci permette di capire meglio il mondo che ci circonda, ci mette in connessione con realtà lontane.

Per molti adulti, poi, studiare una lingua è un modo per rimettersi in gioco, tenere la mente attiva e sentirsi più padroni delle proprie scelte.

Il momento giusto per iniziare è adesso

Che si tratti di migliorare le proprie prospettive lavorative, viaggiare con più serenità o semplicemente coltivare una nuova competenza, l’inglese è oggi uno strumento fondamentale.

Non servono corsi intensivi o scuole costose: a volte basta iniziare con un semplice test, come quello disponibile online, per fare il primo passo.
Perché sapere dove sei è il punto di partenza per capire dove vuoi arrivare.

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