Occupano solo una posizione più decentrata rispetto ai loro “colleghi” del centro, ma svolgono le stesse mansioni. Hanno gli stessi modi ineducati e guadagnano allo stesso modo. Tanto. Sono i padroni dei parcheggi e con loro oltre al dazio per il parcheggio si paga anche il ’pizzo’ per la paura di trovarsi uno specchietto rotto, un graffio sulla carrozzeria o una gomma bucata. A Bari i parcheggiatori abusivi spuntano ovunque, non sono una prerogativa del centro, del Molo San Nicola per intenderci. I cittadini di San Pasquale lo sanno bene. Di fronte all’Eurospin di via Bovio, la vasta area di via Samuel Friedrich Hahneman, è stata conquistata da un uomo. Uno e solo. Sempre lui ogni mattina. E anche ogni sera. Si affanna a segnalare uno stallo libero. Ma di fatto sta chiedendo la mancia per il servizio. Non si sa quale.
Non tenta neanche di mascherarsi, o fare le cose con “moderazione” chiede soldi senza fronzoli. “A settembre sparì per qualche ora dopo un’operazione dei carabinieri – racconta un residente –. Subito dopo riapparse”. I controlli delle forze dell’ordine ci sono, sono pochi ma ci sono. Ma loro si sentono padroni. “Ho chiamato io la polizia – spiega una residente – Vado in palestra spesso durante la settimana da quelle parti e lui mi chiede soldi ogni giorno. Ed è maleducato. Molto maleducato”. In molti sono costretti a parcheggiare altrove, pur di evitarlo. “E’ praticamente il padrone di quell’area”.
Eppure continua la stretta della polizia locale contro i parcheggiatori abusivi al molo San Nicola. Un blitz c’è stato sabato mattina: alla vista degli agenti i parcheggiatori sono fuggiti. Non è la prima volta che la polizia locale tiene sotto controllo il molo San Nicola, assediato da mesi ormai dagli abusivi. Nei mesi scorsi non sono mancate anche le denunce.