La giunta comunale di Bari ha approvato le linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico e l’integrazione dell’offerta formativa per il prossimo anno scolastico, con uno sguardo al triennio 2026-2029. Tra le decisioni più rilevanti, spiccano la statalizzazione e l’accorpamento di tre scuole d’infanzia comunali e la programmazione di due nuovi Poli per l’infanzia destinati a rafforzare l’offerta educativa della città.
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In particolare, le scuole comunali “Loseto”, “Loris Malaguzzi” e la paritaria “San Michele” saranno inserite all’interno di istituti comprensivi statali: rispettivamente l’IC Giovanni Paolo II – De Marinis, l’IC Ceglie Manzoni-Lucarelli e l’IC De Amicis-Laterza-M. S. Michele. L’obiettivo è garantire continuità educativa e livelli minimi di iscrizione, ottimizzando le risorse disponibili e assicurando maggiore stabilità gestionale.
Il piano, frutto di un lavoro condiviso con dirigenti scolastici e rappresentanze sindacali, risponde anche alle linee guida regionali che invitano i comuni a verificare la possibilità di statalizzazione per le scuole con iscritti in calo. La scelta di accorpare le strutture vicine agli istituti comprensivi statali permette di offrire alle famiglie un servizio più completo, che integra i tre gradi di istruzione in un unico contesto educativo.
Parallelamente, la giunta ha dato il via libera alla realizzazione di due nuovi Poli per l’infanzia: il “Regina Margherita” a Madonnella, operativo dal 2027/28, e un polo innovativo nel quartiere Santa Rita, atteso entro il 2028/29. Entrambi i centri offriranno asilo nido, scuola dell’infanzia e servizi integrativi, rafforzando la rete educativa comunale e puntando a una maggiore accessibilità e qualità dell’offerta per le famiglie baresi.
Con questa riorganizzazione, Bari si prepara a garantire uniformità, sostenibilità e continuità educativa, con un occhio attento sia alla gestione delle risorse sia alle esigenze dei cittadini.