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Raccolta differenziata a Bari: bene il porta a porta, ma la città non decolla

Dati in crescita nelle zone dove è stato avviato il porta a porta. Tecnologie smart e piccoli gesti quotidiani possono rendere la città più pulita

Pubblicato da: Nicola Lucarelli | Mer, 29 Ottobre 2025 - 09:20
rifiuti

Ogni giorno, Bari produce tonnellate di rifiuti, ma dietro i numeri ci sono opportunità concrete per migliorare la qualità della vita e l’ambiente urbano. La raccolta differenziata è al centro di questo cambiamento: separare correttamente plastica, carta, vetro e organico non è solo un obbligo civico, ma un vero e proprio investimento sul futuro della città.

Nel 2024, la raccolta differenziata media regionale in Puglia ha raggiunto il 61%, ma Bari si attesta al 46,47 per cento (con un lieve aumento se si confronta il dato con il 2025). In alcuni quartieri, come Sant’Anna, Torre a Mare e San Giorgio, dove è stato introdotto il servizio di raccolta porta a porta, la percentuale di rifiuti differenziati è passata dal 41% al 75%, con un picco dell’81%. Così come nelle zone dove è partito il porta a porta per i commercianti i dati sono confortanti. Complessivamente dal 1° agosto al 16 ottobre sono stati raccolti nell’Umbertino e in corso Vittorio Emanuele  327.998 chili di rifiuti, di cui quasi la metà riguardano la frazione organica (nello specifico 102.075 vetro, 35.093 plastica, 156.520 organico, 27.250 indifferenziato, 7.060 carta). La percentuale di differenziata ha raggiunto il 92% in quella zona.

A livello provinciale, l’ARO Bari 08 spicca con un notevole 78,75%, seguito dall’ARO Bari 07 con il 77,21% e dall’ARO Bari 01 con il 74,27%. Questi dati indicano un impegno crescente verso la raccolta differenziata, anche se permangono sfide in alcune aree, come appunto la zona del capoluogo regionale.

Ma non è solo questione di buone abitudini. La tecnologia gioca un ruolo sempre più importante: applicazioni per smartphone permettono di monitorare i calendari di raccolta, segnalare rifiuti abbandonati o ottenere informazioni sulla corretta separazione dei materiali. Inoltre, alcune innovazioni nella gestione dei rifiuti – dai cassonetti “intelligenti” che segnalano il riempimento ai sistemi di compostaggio domestico – offrono strumenti concreti per rendere Bari una città più sostenibile.

Il risultato? Una città più pulita, meno sprechi e un minor impatto ambientale. E tutto parte da gesti quotidiani che ogni cittadino può adottare. Bari ha davanti a sé la possibilità di diventare un esempio positivo di come responsabilità civica e innovazione tecnologica possano andare di pari passo.

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