Manette, bastoni estensibili, giubbotti antiproiettile, spray antiaggressione e guanti anti taglio. La giunta vara il nuovo regolamento per la disciplina “dell’armamento e degli strumenti di autotutela del corpo di Polizia locale di Bari”, redatto in attuazione della legge 65 del 7 marzo 1986 (“Legge quadro sull’ordinamento della polizia municipale”) e della legge 37 della Regione Puglia del 14 dicembre 2011 (“Ordinamento della Polizia locale”) . Più precisamente il regolamento disciplina le dotazioni di armi degli appartenenti al corpo di Polizia Locale del Comune di Bari, in possesso della qualifica di agenti di pubblica sicurezza.
Inserito, come previsto dalla normativa, anche l’uso del taser, ma il sindaco Vito Leccese ha già annunciato che presenterà un emendamento in Consiglio per abolirlo.
“Il corpo di Polizia locale è chiamato sempre più a svolgere una complessa attività di vigilanza, prevenzione e repressione degli illeciti (non solo di natura amministrativa) in numerosissimi ambiti tra cui polizia amministrativa, polizia giudiziaria, polizia stradale, pubblica sicurezza, vigilanza a tutela dell’ambiente – spiegano dal Comune – A fronte della complessità degli impegni che gli agenti si trovano ad affrontare quotidianamente, per garantire la serenità dei cittadini e la vivibilità urbana, è stata, dunque, ravvisata la necessità di migliorare l’assetto del servizio, affinché i molteplici compiti – delicati per contesti d’intervento – siano svolti in maniera ottimale, sicura e altamente operativa, riducendo i fattori di rischio e potenziando gli strumenti di autotutela”.