“La situazione è diventata insostenibile”. Non si placa il malcontento dei genitori e degli studenti del Marconi di Bari interessati dal turno pomeridiano, alcuni dei quali oggi hanno deciso di protestare e non entrare a fare lezione. Una situazione che prosegue in seguito al ritardo nella consegna del palazzo in via Re David dove, secondo quanto emerso negli scorsi giorni, mancherebbe un certificato per permettere il trasferimento delle classi interessate da quello che molti definiscono un “vero e proprio disagio” soprattutto per via dell’uscita prevista per le 19.30. Nel primo pomeriggio, orario in cui gli studenti sarebbero dovuti entrare in classe, si è tenuto una protesta in cui gli studenti hanno manifestato le loro preoccupazioni chiedendo soluzioni immediate, sul posto è intervenuta anche la polizia. Sempre nel pomeriggio di oggi, poco dopo l’avvio delle proteste, è arrivata la risposta dalla dirigente che aveva preventivamente convocato un consiglio d’istituto d’urgenza deliberando di far terminare alla sesta ora le lezioni che si svolgono nel pomeriggio prevedendo così l’uscita alle 18.45 e non più alle 19.30 (dunque con la settima ora). Una soluzione che secondo alcuni riesce solo a “tamponare” le problematiche perché i disagi restano. “I ragazzi arrivano a casa anche alle 22 – racconta una mamma – molti, di loro iniziativa, oggi hanno deciso di non entrare, non tutti però. Dovremmo coordinarci insieme e organizzare una protesta fatta a modo. La situazione non è più tollerabile. Si poteva evitare tutto questo”, conclude.