Tunisia e Italia consolidano la loro collaborazione nei settori della gestione delle risorse idriche e dell’agricoltura sostenibile, con un approccio ispirato ai principi dell’economia circolare. Nella giornata di ieri, il segretario di Stato tunisino per le Acque, Hamadi Habib, ha presieduto una sessione di lavoro con una delegazione italiana di alto livello, composta da rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia a Tunisi, dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), della Cassa depositi e prestiti (CDP) e dell’Istituto agronomico mediterraneo di Bari (IAM Bari), insieme ai funzionari delle principali autorità tunisine competenti.
Al centro dell’incontro, il lancio del progetto TANIT, iniziativa strategica che punta alla valorizzazione delle acque reflue trattate e rientra nel Piano Mattei del governo italiano a sostegno dei Paesi africani. L’obiettivo comune è fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico, promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche e rafforzare la sicurezza alimentare, contribuendo così a un modello di sviluppo più resiliente e condiviso tra i due Paesi.
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