Un prorettore vicario – Vitorocco Peragine – e oltre 50 delegati. E’ la squadra che il neo rettore dell’università Aldo Moro di Bari, Roberto Bellotti, ha scelto per il suo mandato, iniziato lo scorso primo ottobre e che terminerà nel 2031. La presentazione è avvenuta questa mattina, in un’aula magna gremita. Bellotti, a margine dell’evento, ha ricordato che “Siamo partiti da cinque settimane con molto lavoro già svolto, quindi i delegati sono già in attività” e che quella scelta “è una governance molto diffusa, perché siamo un mega ateneo con moltissimi docenti e studenti”. Gli oltre 50 delegati coprono tutte le aree strategiche dell’ateneo, dalla programmazione, alla didattica, senza tralasciare la ricerca, la terza missione, le relazioni internazionali, la sostenibilità, la comunicazione e il marketing.
“E’ una sfida importante – ha evidenziato Bellotti – perché una squadra di governo così numerosa è difficile da gestire, ma a noi piacciono le sfide difficili e quindi partiamo così”. I primi temi dai quali partire sono “la didattica e i servizi per gli studenti, che sono quelli che più velocemente vengono percepiti e misurati – ha aggiunto – Partiamo da cento anni di storia prestigiosa, ma cambiano il mondo e la società e ci sono sempre nuove sfide. Quella dell’internazionalizzazione è una delle più importanti, ma non è la sola su cui lavorare”. Bellotti ha ricordato che ci sono anche “la qualità della ricerca e i rapporti con il territorio, che sono attività meno visibili anche se molto importanti”. Infine, ha concluso, “il primo segnale da dare è una maggiore attenzione alla comunità studentesca”.