I carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, con il supporto del Comando provinciale di Foggia, hanno eseguito questa mattina sette ordini di carcerazione emessi dalla Procura generale della Corte d’Appello di Bari. I provvedimenti riguardano altrettanti imputati condannati nel processo Omina Nostra, ora divenuto definitivo.
Lo scorso 14 novembre, infatti, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dagli imputati che avevano scelto il rito abbreviato, confermando integralmente le decisioni del Tribunale di Bari e della Corte di Assise d’Appello. La Suprema Corte ha quindi reso irrevocabili le condanne e, soprattutto, ha sancito in via definitiva l’esistenza dell’associazione mafiosa Romito-Lombardi-Ricucci, attiva a Manfredonia e nel territorio garganico dal 2008.
Le accuse a carico dei condannati, a vario titolo, riguardano associazione mafiosa pluriaggravata, associazione finalizzata al traffico di droga, estorsione, favoreggiamento della latitanza, ricettazione, reati in materia di armi e danneggiamento seguito da incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso. Le pene eseguite vanno da 12 anni e 5 mesi a 4 anni e 8 mesi. L’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale ha inoltre richiesto alla Corte d’Appello la revoca di benefici precedentemente concessi a due dei condannati, come la liberazione anticipata o la sospensione condizionale, poiché maturati durante il periodo di appartenenza al sodalizio mafioso. Resta aperto il troncone ordinario del processo: davanti al Tribunale collegiale di Foggia sono tuttora imputate altre 24 persone.
Foto repertorio