In un settore già messo alla prova da costi in aumento e imprevisti climatici, le imprese acquicole pugliesi ricevono finalmente un segnale concreto di sostegno. Coldiretti Puglia annuncia l’avvio di un Avviso pubblico che permette alle aziende del comparto di accedere a compensazioni economiche pensate per alleggerire le difficoltà operative e dare un po’ di respiro a un mercato spesso incerto.
Si tratta di un intervento atteso, pensato per offrire alle imprese un aiuto reale nella gestione dei costi imprevisti, dalle perdite di produzione alle spese extra dovute a eventi climatici. L’obiettivo è chiaro: rendere le procedure semplici e trasparenti, uguali per tutti, e garantire un accesso rapido alle risorse disponibili. In totale, sono stanziati 5 milioni di euro, equamente ripartiti tra fondi europei e quota nazionale. In caso di domande superiori alle risorse, i contributi verranno ridimensionati in maniera proporzionale, evitando che qualcuno resti escluso.
Coldiretti sottolinea il valore strategico di questo passaggio. Non si tratta solo di soldi, ma anche di riconoscimento: le imprese acquicole, spesso trascurate nei grandi dibattiti economici, vedono finalmente riconosciuto il loro ruolo produttivo e sociale. Procedimenti chiari, regole certe e risorse dedicate offrono alle aziende quella stabilità indispensabile per affrontare un contesto in cui basta un imprevisto per creare problemi seri.
Il comparto in Puglia ha numeri importanti: vale 225 milioni di euro, con una flotta di 1.455 battelli che rappresentano circa il 12% del totale nazionale. Le aree più vocate sono Manfredonia, Molfetta, il sud Barese e il Salento, dove il pescato spazia da gamberi e scampi a merluzzi, affiancato dagli allevamenti in mare aperto di spigole, orate e ombrine.