BARI – Protesta in consiglio metropolitano da parte dei consiglieri Fabio Romito, Giuseppe Carrieri, Franco Leggiero e Giuseppe Lovascio sull’occupazione di una parte di Villa Capriati.\r\n\r\n”Abbiamo chiesto agli uffici di intervenire – spiegano i consiglieri – lassismo, connivenza e complicità sono elementi che caratterizzano l’atteggiamento delle istituzioni baresi ormai da più di un decennio e hanno comportato innumerevoli occupazioni di edifici pubblici.\r\nFar passare per giusto e legittimo un atto contrario alla legge, un reato, equivale ad avallare quel comportamento oltre che a comportare una gravissima omissione di atti d’ufficio. Legittimare tali simili comportamenti è una grave offesa per tutti coloro che hanno cercato di mettere a disposizione questi immobili per i senza tetto o per le associazioni di volontariato, il banco alimentare o l’associazione Incontra che da sempre si occupano degli ultimi, dei malati e di chi soffre. Questi signori che hanno occupato una porzione di Villa Capriati – concludono – al pari di tutti gli altri cittadini metropolitani e baresi sono tenuti a rispettare la legge come fanno tutti gli altri, e come fanno da anni associazioni con scopi ben più nobili dei loro”.
Villa Capriati occupata, il caso in consiglio metropolitano
I consiglieri metropolitani Romito, Carrieri, Lovascio e Leggiero hanno chiesto al sindaco Antonio Decaro di intervenire per sgomberare l'area