Borse di studio, la proposta degli studenti: “Istituirne 1200 per le famiglie in difficoltà”

BARI – Nuove borse di studio erogate dall’Università di Bari. La proposta è della coalizione Up che ha inviato una nota al rettore Antonio Uricchio chiedendo che nel prossimo regolamento tasse vengano istituite delle borse di studio da finanziarsi, per il primo anno, dall’ulteriore gettito che proverrà dalla tassa minima di iscrizione imposta dal Miur. In particolare si richiede l’attivazione di 1200 borse di studio del valore ognuna non inferiore ai 500 euro: gli aiuti economici non dovranno inoltre essere cumulativi rispetto ad altri benefici e servizi ottenuti.  “L’investimento complessivo – si legge nella lettera – con queste proposte minime, ammonta a circa 600mila euro ampiamente contenuti all’interno dell’ulteriore gettito generato dalla tassa minima di iscrizione. Tuttavia, si evidenzia che l’istituzione delle borse di studio di Ateneo avrebbe numerose ricadute positive. Per cominciare, avrebbe forma di misura compensatoria nei confronti degli studenti che saranno obbligatoriamente tenuti a pagare la tassa minima di iscrizione e che, pur non trovandosi nello status di idoneo, vedrebbero così incentivata la propria iscrizione presso questa Università”.rnrn”Si tratta di una proposta fondamentale – spiega Carlo De Matteis, consigliere di amministrazione – per il rapporto tra Università e i suoi studenti: con l’introduzione della tassa minima il Ministero ha commesso a nostro avviso uno sbaglio, prevaricando di fatto il diritto allo studio per molte famiglie. Noi vogliamo compensare a tutto ciò, vogliamo mostrare che si può e si deve agire per l’Università. È un segno di aiuto alle famiglie, per compensare ciò che anche lo Stato non riesce a garantire. Dopo anni in cui si è invocata la sensibilità dell’Università verso questo tema, senza mai proporre alcunché, abbiamo presentato una proposta sostenibile e a costo zero affinché questo Ateneo divenga il modello nazionale di vicinanza tra gli studenti e l’istituzione”.