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San Nicola, rivolta degli abusivi: bloccato il lungomare. Sindaco minacciato di morte

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:19
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BARI –  Hanno sistemato due camion per bloccare il lungomare e gettato i tavolini sull’asfalto. Protesta questa mattina di decine di abusivi all’altezza del molo San Nicola. Quando i vigili si sono avvicinati per fermare i venditori senza autorizzazione che stavano allestendo le bancarelle è scoppiato il caos. Sul posto polizia e carabinieri in assetto antisommossa.

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I sequestri e le minacce a Decaro

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I controlli della polizia municipale stanno andando avanti da ore ormai. Questa mattina sono stati sequestrati 15 frigoriferi, 9 fornacelle, 20 chilogrammi di carne in stato di putrefazione (come documentato nella foto) e 115 giocattoli non a norma (i responsabili delle bancarelle hanno ricevuto multe di 5mila euro). Sono stati rimossi 30 tavoli e sedie nascosti tra le barche del molo di San Nicola.

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Altra operazione ieri sera  quando i vigili urbani hanno provveduto al sequestro di otto fornacelle e sedici cassettoni frigo pieni di bibite, mal conservate e senza autorizzazione. Nell’operazione ci sono stati anche momenti di tensione per la reazione scomposta dei venditori fuorilegge. Alcuni avrebbero anche lanciato degli spiedini contro i vigili e il sindaco Antonio Decaro che è stato anche minacciato di morte, generando sconcerto tra pellegrini e turisti lombardi giunti in città per le celebrazioni nicolaiane. Sono stati sequestrati anche 850 giocattoli non a norma venduti sulle bancarelle. E’ scattata, inoltre, una denuncia penale nei confronti di un abusivo che ha reagito alle ispezioni della polizia municipale.

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Il commento del comandante Marzulli

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“Abbiamo intensificato i controlli – spiega il comandante della polizia municipale, Nicola Marzulli – per evitare che la festa venga rovinata dagli abusivi. Le verifiche proseguiranno per tutta la giornata di oggi”.

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Il Comune ha promesso il pugno di ferro contro i venditori senza permessi e sabato mattina hanno anche protestato, bloccando il lungomare. Nei giorni scorsi la questura aveva anche chiesto all’amministrazione la lista dei venditori con regolare licenza per evitare fenomeno pizzo.

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La solidarietà al sindaco

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Filippo Melchiorre, consigliere comunale di Fratelli di Italia – An: “Quando un sindaco agisce per il bene della sua città contro tutto e contro tutti, non c’è colore politico che tenga. L’atto di forza compiuto oggi dal primo cittadino contro l’anarchia dei venditori abusivi deve essere sostenuto ed appoggiato da ogni cittadino onesto che vuole legalità e decoro per la sua città. Non si può assistere impotenti di fronte allo smercio di alimenti e bevande senza autorizzazioni e controlli igienici. Ne va della salute di tutti noi e dei nostri figli. Questa è la Bari che vogliano, una città che non ha paura di alzare la testa di fronte ai disonesti e ai prepotenti”.

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Simone Cellamare, ex consigliere circoscrizionale del Libertà  (Fratelli di Italia – An): “La città non è di queste quattro persone; il sindaco stavolta ha fatto bene e il comandante dei vigili urbani non è uno che si fa intimidire.  Ci vorranno anni per eliminare gli abusivi; noi possiamo fare la nostra parte: non comprare nulla da loro; la politica locale faccia pure lei la sua parte: non vada a chiedere i voti alle prossime elezioni Bari è nostra, facciamoci rispettare e portiamole rispetto. San Nicola è amante dei forestieri, non degli abusivi”.

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I consiglieri del movimento Cinque Stelle: “Il gruppo consiliare del movimento 5 Stelle condanna ogni forma di illegalità ed esprime dunque solidarietà al sindaco, alla polizia municipale ed a tutte le forze dell’ordine intervenute per gestire questa tristissima vicenda.

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Il Movimento 5 Stelle coglie l’occasione per ricordare alle forze politiche di maggioranza che l’attuazione di un reddito di cittadinanza comunale (magari nazionale) sarebbe un buon punto di inizio per tutelare i cittadini senza lavoro (e senza licenze perché anche queste comportano dei costi da sostenere) che oggi protestano tra rabbia e disperazione di non poter portare “il pane a casa” ma che in un futuro, nell’adeguato rispetto delle leggi, andrebbero formati ed indirizzati al diritto di partecipare attivamente al commercio locale.

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Diverso trattamento meriterebbe chi, a discapito degli imprenditori che operano nel rispetto delle leggi e non cogliendo tali future ed attuabili opportunità, continuerà ad operare per convenienza nell’illegalità, pensando di poter svolgere ogni tipo di attività, forse con il benestare e la complicità dei clan locali. In quest’ultimo caso la linea dura è l’unico rimedio”.

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Zona Franka: “Un bollettino che lascia increduli –  dichiara Maria Giorgia Vulcano, coordinatrice di Zona Franka –  Una violenza cui non si può rimanere indifferenti, ma che deve obbligarci ad una profonda riflessione circa la trasformazione del tessuto sociale di Bari.  Assistiamo ad uno scontro senza precedenti, per cui da una parte ci sono gli abusivi e dall’altra commercianti con tutte le autorizzazioni in regola per somministrare cibo e bevande. Il rispetto del patto sociale fra cittadini e governi non può ottenersi con il solo pugno di ferro. Si costruisce giorno per giorno questa adesione, grazie a istituzioni capaci di predisporre misure idonee a rispondere all’assenza di ogni sorta di prospettiva per chi conosce solo esclusione e marginalità. La lotta all’ingiustizia, quella alle diseguaglianze e ad alla criminalità organizzata devono essere portate avanti unitamente, senza cedere alla retorica del decoro e del perbenismo. Infatti, quello che la campagna Barixbene bollava come degrado è evidentemente il manifestarsi di un’ingiustizia sociale che può essere combattuta non tramite frivoli imbellettamenti della città ma mediante strumenti di welfare diretti ed indiretti, che intervengano direttamente sulle condizioni materiali delle persone”.

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rnrn rnrnPierluigi Introna (Pd): “L’aggressione ignobile subita dal sindaco Decaro e dagli agenti di polizia municipale e la protesta scomposta di pochi venditori ambulanti abusivi turbano il clima di festa e offendono la tradizione dei baresi ma non possono fermare una battaglia di civiltà in cui tutta la città già si riconosce. Nessuno cerchi alibi per giustificare comportamenti illegali e dannosi per quanti invece hanno scelto di mettersi in regola e di rispettare la legge. Questo cambio di atteggiamento nei confronti di chi delinque è il segno di una comunità stanca di subire la prepotenza e l’arroganza tipica degli ignoranti e desiderosa di un nuovo clima di civiltà e di rispetto. Se vogliamo che Bari diventi la città per la quale ogni giorno ci battiamo dobbiamo proseguire senza tentennamenti sulla strada della legalità e della civile convivenza. Sento di dover ringraziare gli agenti della polizia municipale per il grande lavoro che stanno conducendo con umanità e grande senso del dovere”.rnrn

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 Anna Tamborrino, segretaria cittadina Pd: “Esprimiamo piena e convinta solidarietà al Sindaco di Bari, Antonio   Decaro e alla sua giunta. Ma, soprattutto, vogliamo tranquillizzarlo:   oggi, più che mai, non è solo. La sua battaglia è la nostra battaglia.rnEd è la battaglia di tutti i cittadini della Bari per bene, di tutti i   baresi onesti, che amano la propria città, che non si arrendono alle   minacce, alla violenza e alle scorciatoie dell’illegalità, ma che   lottano tutti i giorni per la difesa delle regole e delle leggi e chernvivono quotidianamente nel rispetto delle regole e delle leggi. Oggi   ci mettiamo tutti la faccia, assieme al primo cittadino e agli   assessori, agli agenti delle forze dell’ordine e della polizia  municipale, agli operatori dell’Amiu aggrediti in maniera   inqualificabile: non arretreremo di un millimetro dinanzi a chi pensa  che la violenza sia più forte delle regole, che le minacce vincano  sulla legalità. Abbiamo promesso di amministrare questa cittàrnnell’interesse dei cittadini onesti, di batterci per i diritti, per la  salute, per la sicurezza e per il futuro dei baresi e manterremo la  promessa, ad ogni costo, senza paura e senza indugi”.

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Vito Lacoppola, consigliere Realtà Italia: “Esprimo la massima solidarietà al sindaco Decaro per le minacce subite da un gruppo di incivili che oggi hanno messo in scena un teatrino disgustoso e deplorevole. Evidentemente è il segnale che tutto ciò che l’amministrazione comunale sta portando avanti contro situazioni diffuse di abusivismo ha colpito nel segno, interrompendo un circuito di illegalità tollerato da troppo tempo. Mi auguro che tutte le forze politiche, senza alcuna distinzione, si uniscano a questa lotta contro il degrado e l’illegalità che non devono più trovare spazio, per il bene di Bari e dei cittadini baresi. Invito il sindaco e l’amministrazione ad andare avanti senza alcun ripensamento”.
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