BARI – La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalle Ferrovie Appulo Lucane, riconoscendo il diritto di una donna alta un metro e 55 ad essere reintegrata come capotreno. L’azienda non aveva confermato la donna dopo un periodo di prova, ritenendola troppo bassa. La donna, tramite il suo avvocato, Roberto De Siati, ha presentato ricorso e ha vinto in tutti e tre i gradi di giudizio. I giudici hanno ritenuto discriminatorio il requisito dell’altezza, che prevede che il capotreno sia alto almeno un metro e 60 centimetri, Agli atti del procedimento anche la relazione dell’esperto di trasporti Filippo Longobardi, che ha provato come la donna avrebbe potuto comunque azionare il freno a mano d’emergenza, una delle mansioni richieste per l’incarico.
Capotreno non assunta perché troppo bassa, i giudici ordinano alle Fal di reintegrarla
Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 10:06

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