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Bari, stop alle lunghe attese all’ospedaletto Giovanni XXIII: raddoppia Scap, da oggi due pediatri in servizio

Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Sab, 30 Dicembre 2017 - 06:15
||Il trasporto sanitario d?urgenza della ragazza nigeriana all?ottavo mese di gravidanza in imminente pericolo di vita trasportata d?urgenza da Cagliari a Roma con un Falcon 50 dell?Aeronautica Militare, 28 agosto 2016.

Il servizio di consulenza ambulatoriale pediatrica (Scap) raddoppia all’ospedale Giovanni XXIII. Dopo le proteste per le lunghe attese denunciate dai genitori tra il 24 e il 26 dicembre, il commissario di Policlinico e ospedaletto, Giancarlo Ruscitti, ha deciso di intervenire.

Saranno due i pediatri e due gli infermieri in servizio anzichè uno, questo proprio per evitare che le attese siano troppo lunghe. Il raddoppio inizierà già da oggi, 30 dicembre: “Sono molti gli studi pediatrici che resteranno chiusi nei prossimi giorni di festa – spiega Ruscitti a Borderline24 – per questo motivo ci aspettiamo un aumento dell’affluenza al Giovanni XXIII. Allora abbiamo deciso di potenziare il servizio Scap aggiungendo un pediatra in più rispetto alle altre postazioni”.

In tutto sono 7 gli ospedali coinvolti nella sola provincia di Bari: Murgia, San Paolo, Giovanni XXIII, Monopoli, Corato, Molfetta, Bitonto. Il servizio garantisce prestazioni ambulatoriali a favore dei piccoli pazienti nelle giornate di sabato, domenica, nei prefestivi e festivi, dalle ore 8 alle 20. Nei casi più gravi, i bambini vengono trasferiti e curati in ospedale.

Sono 80 i pediatri che sono impiegati in tutta la provincia dall’Asl Bari, oltre a infermieri e puericultrici. Il sistema funziona così: un pediatra e un infermiere sono presenti ogni sabato, domenica e tutti i giorni festivi e prefestivi per occuparsi delle urgenze ed evitare che i genitori dei piccoli pazienti debbano essere costretti a rivolgersi agli ospedali, intasandoli. I pediatri e gli infermieri sono stati selezionati ssu base volontaria, chi ha aderito riceve un compenso in base alle ore lavorative prestate (circa 100 euro ad ora per i pediatri).

 

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