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Scuola e Covid, attese troppo lunghe in Puglia per i tamponi: oltre 1700 firme per i test rapidi

Pubblicato da: Francesca Emilio | Mer, 21 Ottobre 2020 - 15:00

Test antigenico rapido per il Covid anche nelle scuole pugliesi. La proposta, rivolta al governatore Michele Emiliano, è stata lanciata dal gruppo “Come nasce una mamma” attraverso una petizione online.

Obiettivo primario di “Come nasce una mamma”, quello di accorciare i tempi delle diagnosi relative alle casistiche Covid-19 in Puglia, per permettere così, a bambini e ragazzi, di tornare tra i banchi di scuola in tempi ridotti, qualora il test risultasse negativo. L’idea della petizione, che nel giro di poche ore ha già superato le 1700 firme, nasce dalla necessità dettata da questo momento storico in cui, come scritto nella presentazione della petizione “ad ogni starnuto, colpo di tosse o sintomi di raffreddore, a scuola, così come in famiglia, si scatena il panico”. Panico dovuto sia al timore che si possa risultare positivi al Coronavirus, sia all’iter temporale per effettuare il tampone, secondo l’associazione troppo lungo.

Problematica, quest’ultima, che non solo costringe bambini e ragazzi a fare molti giorni di assenza anche nei casi in cui si tratti solo di un falso allarme, ma obbliga, nella maggior parte dei casi, anche i genitori a restare a casa, perdendo così molte giornate di lavoro. “Il sistema sanitario pugliese è al collasso. E per un alunno che resta a casa, in particolar modo se piccolo, c’è un genitore che non può andare a lavorare – scrivono i promotori della petizione  – i test rapidi antigenici sarebbero utili nelle scuole per fare uno screening in tempi brevi, arrivando a una diagnosi flash dei casi sospetti di Covid in soli 30 minuti. Se l’esito è negativo si può tornare alla normalità. In caso di positività il bambino o ragazzo verrà sottoposto al tampone molecolare per confermarne o smentirne (falso positivo) l’esito. Chiediamo una firma, affinché la Regione Puglia cominci a pensare a come fornire questo servizio fondamentale ai propri cittadini”.

Il momento vede, inevitabilmente, un surplus di richieste nei confronti dei pediatri, i quali, seguendo le linee guida previste dal decreto, sono tenuti, in presenza dei sintomi più comuni di Covid-19 nei bambini e nei ragazzi, a chiedere tempestivamente al Dipartimento di prevenzione il tampone molecolare. Non sempre però si tratta di sintomi relativi al Covid.

Si tratta, nello specifico, di sintomatologie che, andando da febbre, tosse, fino ad arrivare a mal di testa, sintomi gastrointestinali, ma anche mal di gola e dolori muscolari, sono molto simili alla normale influenza e, nella maggior parte dei casi, allarmano scuola e genitori, i quali avviano le pratiche, ma si ritrovano ad attendere, accumulando così assenze tra scuola, per i bambini e lavoro, per i genitori.

A prova di questo le diverse lamentele pervenute sulle pagine social delle istituzioni pugliesi, tra queste anche quella del sindaco di Bari Antonio Decaro, in cui molti genitori hanno denunciato questa tipologia di disagio dettata soprattutto dal fatto che, con attese così lunghe e relative assenze, non si ha possibilità di lavorare e dunque di sostenere i costi quotidiani. Per firmare è necessario collegarsi al seguente link http://chng.it/dnJxmTDwz5

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