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Bari, inagibile un’aula di Medicina. Link: “Vogliamo spazi più sicuri”

Pubblicato da: redazione | Sab, 29 Ottobre 2022 - 10:30

Durante il Consiglio di Dipartimento DiMePre, è stata comunicata l’inagibilità dell’Aula Mitolo (presso gli Istituti Biologi), sede delle lezioni del 3° anno AK di Medicina e Chirurgia e del 3° anno di Infermieristica. A darne comunicazione, il sindacato studentesco universitario Link.  “La chiusura dell’aula Mitolo – scrivono – non è assolutamente un caso isolato, ma va collocato in un vergognoso filone di incompetenza nella gestione degli spazi universitari che vanno dall’aula di Biochimica (esempio più palese tra le innumerevoli aule studio in giro per il Policlinico non più riaperte dopo l’emergenza COVID) all’atavica questione dell’Aula De Blasi. Questa negligenza nella gestione di aule per le lezioni e per lo studio e degli spazi per la socialità nel nostro ambiente universitario non si ripercuote solo sulla didattica ma mina il diritto allo studio di ogni studente”.

“Il diritto allo studio – proseguono – è anche il diritto ad avere uno spazio fisico dove poter studiare all’interno della propria Facoltà, dove rimanere dopo una mattina trascorsa a lezione, dove stimolare dinamiche virtuose di studio individuale e/o di gruppo. Soprattutto per tutti gli studenti e le studentesse pendolari che sono costretti a sacrificare ore di studio sui mezzi per ritornare nelle proprie città e per tutti gli studenti e le studentesse in sede/fuorisede che vivono nelle rispettive abitazioni condizioni non ottimali per lo studio.  Non si può pretendere un ritorno in presenza, un ritorno alla “normalità”, se c’è un totale disinteresse verso gli spazi che ogni studente ha il diritto di vivere.

Come sindacato studentesco, richiediamo una maggiore attenzione dell’amministrazione sull’edilizia universitaria, un maggior impiego di risorse in ristrutturazioni e manutenzione degli spazi attualmente non sicuri, una rivalutazione degli spazi dismessi e non in uso e, funzionalmente a tutto ciò, una maggiore sensibilità al benessere psicofisico dello studente che passa – concludono – anche attraverso la presenza di spazi appropriati e vivibili”.

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