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Bari, non solo ristorazione: online il bando per aprire attività sociali sul lungomare di San Girolamo

Pubblicato da: redazione | Mar, 14 Febbraio 2023 - 14:56

Dopo la pubblicazione dei bandi relativi alla concessione demaniale marittime con finalità turistico-ricreativa in merito ai locali della struttura sul waterfront di Fesca-San Girolamo, è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bari, nella sezione bandi di gara e contratti, disponibile a questo link, l’avviso pubblico per il rilascio della concessione demaniale marittima, di durata decennale, relativa a un locale della struttura sul waterfront di Fesca-San Girolamo per l’esercizio di attività sociali e aggregative.

Il locale situato a piano terra ha una superficie di 364 mq ed è destinato ad accogliere attività di enti del Terzo Settore, regolarmente iscritti al Registro Unico Nazionale (RUNTS), di organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato, costituiti per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.

Il concessionario sarà tenuto a corrispondere il canone annuo e l’imposta regionale sulle concessioni demaniali marittime (attualmente pari al 10% del canone) per l’intero periodo di durata della concessione. Il canone annuo è pari ad € 3.377,50. La procedura sarà aggiudicata in favore del soggetto che avrà presentato la migliore offerta tecnica valutata sulla base dei criteri di seguito indicati:

  • qualità della proposta progettuale e del suo impatto territoriale, con esplicitazione della proposta di utilizzo del locale nelle diverse fasce orarie della giornata e della proposta di destagionalizzazione nell’utilizzo del locale (max 10 punti);
  • modalità di gestione della concessione e capacità di coinvolgimento di altri Enti del Terzo Settore: in particolare, sarà positivamente valutata la condivisione/messa a disposizione del locale in concessione con più Enti del Terzo Settore (max 20 punti);
  • riserva di spazi di utilizzo periodico per le iniziative della pubblica amministrazione finalizzate a promuovere eventi e azioni in favore delle persone vulnerabili, anche in rete con i servizi pubblici del territorio (max 10 punti);
  • impatto sul territorio della soluzione offerta e ampiezza dei destinatari degli interventi (max 10 punti);
  • qualità delle risorse umane e delle competenze professionali impiegate (max 10 punti);
  • adeguatezza degli interventi di ristrutturazione e manutenzione del bene oggetto della concessione (max 10 punti);
  • tecniche di valorizzazione del bene oggetto della concessione (max 10 punti);
  • tipologia e caratteristiche delle esperienze pregresse maturate dal soggetto partecipante (max 10 punti);
  • idoneità dei mezzi e delle azioni indicate ad assicurare la sostenibilità economica e la continuità delle attività per tutta la durata delle concessione in coerenza con quanto rappresentato nel piano di gestione (max 10 punti).

In particolare, l’offerta tecnica dovrà essere completa di una relazione elaborata e sottoscritta da un tecnico professionalmente qualificato per la parte relativa agli interventi di ristrutturazione e manutenzione del bene oggetto di concessione e un piano di gestione, debitamente sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto concorrente, che evidenzi, per l’intero periodo di durata della concessione, tutti i costi e i ricavi connessi con l’utilizzo del locale, nonché gli investimenti previsti ed i relativi tempi di ammortamento.

In caso di aggiudicazione, l’eventuale ristrutturazione dell’immobile sarà subordinata all’espletamento di specifica procedura volta a conseguire l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori, secondo le disposizioni previste dalla vigente normativa.

Al fine di una migliore identificazione del locale e delle sue caratteristiche, i soggetti interessati dovranno obbligatoriamente, a pena di esclusione dalla procedura, prendere visione dei luoghi, previo appuntamento da concordare contattando la ripartizione IVOP (080 5772855 – 2806 – 2761 – 2852, infrastrutture.comunebari@pec.rupar.puglia.it – rip.infrastrutture@comune.bari.it). Il termine ultimo per la ricezione delle offerte scade alle ore 9.30 del prossimo 17 marzo.

Foto repertorio

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