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Ippica, qual è il cavallo più forte di sempre?

Pubblicato da: C.P. | Gio, 13 Luglio 2023 - 10:40

Sebbene non possa vantare lo stesso seguito rispetto ad altri sport, l’ippica, divisa principalmente in galoppo e trotto, è una disciplina che appassiona milioni di persone in tutto il mondo. La dimensione dei cavalli da corsa è piena di miti che ne hanno costellato la storia, alcuni dei quali sono entrati a far parte di diritto dell’immaginario collettivo. Benché a condurli siano degli uomini, in questa tipologia di sport i veri protagonisti sono proprio loro, i cavalli, splendidi ed eleganti animali che appassionano sia gli scommettitori negli ippodromi che coloro i quali da casa ingegnano scommesse ippiche online  grazie all’avvento della tecnologia. Molti di questi maestosi quadrupedi sono diventati delle autentiche leggende. Scopriamo quali sono i più celebri nelle rispettive categorie.

I cavalli più famosi del galoppo

Per ciò che concerne la specialità del galoppo (in cui vengono utilizzati cavalli purosangue montati dal fantino, sollevato su una sella piccola e leggera) esistono diversi cavalli celebri. Uno di questi è Eclipse, in assoluto uno dei più famosi del diciottesimo secolo, che doveva il suo nome al fatto di essere venuto alla luce nel corso di un’eclissi solare, il 1° aprile 1764. Eclipse ebbe una carriera folgorante, totalizzando 18 vittorie in altrettante corse, e fu protagonista di un esordio impressionante all’ippodromo di Epsom Downs, quando staccò di almeno 200 metri i rivali.

Altro nome iconico è quello di Seabiscuit, un cavallo del secolo scorso, diventato famoso per aver avuto un significativo scatto nel rendimento. Esso passò infatti dall’aver vinto appena un quarto delle sue prime 40 gare, ad aggiudicarsi le competizioni più importanti degli Stati Uniti, tutto grazie all’allenatore Tom Smith. La sua storia ha ispirato ben due film “The Story of Seabiscuit” del 1949 e “Seabiscuit – Un mito senza tempo” del 2003 (tratto a sua volta dal libro “Seabiscuit: An American Legend”).

Sono molto noti anche Nearco, purosangue inglese di nazionalità italiana, che a detta degli esperti fu tra i cavalli da corsa più forti del Novecento (terminò la carriera imbattuto nel 1938), oppure Ribot, che nacque nel 1952 e vinse tutte e 16 le gare a cui partecipò (tra cui due Arc de Triomphe, un King George and Queen Elizabeth Stakes) nel corso della sua carriera, in cui a montarlo fu il celebre fantino italiano Enrico Camici. Ma quando si parla dei galoppatori più forti, non si possono lasciare fuori dal discorso altri campioni come Sea Bird, stallone francese che fu attivo solo per un anno tra il 1964 e il 1965, ma che in quel breve lasso di tempo riuscì a trionfare in 7 delle 8 gare a cui partecipò (tra cui le due più prestigiose del Vecchio continente, ossia il Derby di Epsom e il Prix de l’Arc de Triomphe) o Secretariat, cavallo da corsa vincitore di 5 Eclipse Award negli Anni ’70, nominato in due occasioni cavallo dell’anno negli Usa, il quale tuttora detiene il record di velocità nelle 3 corse dell’American Triple Crown. 

I cavalli trottatori entrati nella leggenda

Chi segue l’ippica e il relativo panorama delle scommesse, saprà che tra i trottatori (ossia i cavalli il cui driver siede su di un calessino a due ruote chiamato “sulky”), il nome di maggiore spicco, facilmente ricordato anche dai non appassionati d’ippica tanto fu il clamore suscitato dalle sue gesta, è indubbiamente quello di Varenne. A dispetto del nome francese, Varenne è italiano, ed è nato in provincia di Ferrara nel 1995. In maniera quasi unanime, viene ritenuto il trottatore più forte della storia: ha vinto 62 delle 73 corse disputate, gran parte delle quali montato dal driver romano Giampaolo Minnucci. Tra le sue vittorie principali vanno segnalati il Derby italiano di trotto (1998), il Grand Prix d’Amérique (2001 e 2002), il Gran Premio Lotteria d’Agnano (2000, 2001 e 2002), passando per Elitloppet (2001 e 2002) e il Breeders Crown (2001).

Parlando di cavalli trottatori famosi non si possono lasciar fuori Ourasi, cavallo francese dominatore del circuito europeo negli Anni ’80, Indro Park, trottatore italiano (contemporaneo di Ourasi), vincitore di Allevatori, Criterium e i Derby, e Moni Maker, cavalla trottatrice tra le più forti di sempre, proveniente dagli Stati Uniti, che fu attiva negli Anni ’90.

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