“Parlate, denunciate, fidatevi!”, è il commento che Gino Cecchettin affida a Instagram, nella Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Sua figlia Giulia è stata uccisa dal suo ex compagno Filippo Turetta, fermato in Germania, dopo una settimana di fuga. Lo stesso giorno, in Italia, è stato ritrovato il corpo della ragazza. Il giovane, 22 anni, partirà a bordo di un volo militare dall’aeroporto di Francoforte, dove è già arrivato, intorno alle 10:45. Al rientro in Italia sarà scortato dagli agenti dello Scip fino agli uffici della Polizia di frontiera e gli sarà il notificata l’ordinanza di custodia cautelare. Poi verrà recluso in un carcere con una struttura per protetti, a Verona. In cella sarà da solo, sorvegliato a vista 24 ore su 24, anche per evitare atti autolesionistici. Nei prossimi giorni dovrà affrontare l’interrogatorio di garanzia con il gip di Venezia. Dalle indagini, intanto, si fa strada l’ipotesi della premeditazione: Turetta avrebbe acquistato in anticipo lo scotch trovato nella zona dove avvenne l’ultima aggressione alla ragazza. La difesa starebbe valutando un’istanza di perizia psichiatrica.
Il papà di Giulia Cecchettin: “Parlate, denunciate”
Il padre della ragazza uccisa posta una foto di un fiocco rosso in occasione della giornata contro la violenza sulle donne
Pubblicato da: redazione | Sab, 25 Novembre 2023 - 11:04
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